L’ultima tech demo in Unreal Engine 5 mostrata sul web è qualcosa di impressionante: le immagini sono talmente realistiche da sembrare vere.
L’arrivo della nuova generazione di console (la nona), è stato accompagnato dalla presentazione al pubblico del motore grafico proprietario di Epic Games, l’Unreal Engine 5. Il primo sguardo alla potenza grafica dell’UE 5 è stato dato durante uno ‘State of Play’ del 2020, in cui la compagnia americana ha presentato una demo giocabile che girava sulla console prodotta da Sony.
Ciò che faceva impressione di quella demo pensata per mostrare le potenzialità del motore, ma anche quelle della console, era l’effetto creato dall’illuminazione dinamica, la quantità di dettagli degli oggetti, delle armature, del paesaggio in cui la protagonista di muoveva. Ma anche, e non era un dettaglio da sottovalutare, la velocità degli spostamenti.
Il breve video (in calce alla notizia) ci mostra una riproduzione fedelissima della stazione ferroviaria di Etchū-Daimon, in Giappone. Quando il filmato parte e viene mostrata la stazione di giorno è praticamente impossibile notare che si tratta di un ambiente ricreato in maniera virtuale. Il passaggio alla notte, finche il personaggio che guarda non accende la torcia, rimane di una fedeltà impressionante.
Sarà poi l’illuminazione dei dettaglio con la torcia che permetterà all’occhio più allenato di rendersi conto che quello che sta guardando è frutto di un motore grafico e non di una ripresa con fotocamera. Ciò nonostante il risultato ottenuto è davvero impressionante e fa venire l’acquolina in bocca a tutti gli appassionati di tecnologia e videogame su quella che sarà la resa grafica dei videogiochi tripla A nei prossimi anni.
Tuttavia bisogna ricordare a tutti che prima di poter vedere un videogame che si avvicina a questa qualità ci vorranno anni e parecchi. Con ogni probabilità le console di ultima generazione, Ps5 e Xbox Series X, non saranno in grado di reggere un gioco a questa qualità. Lo stesso dicasi per le schede grafiche attualmente in commercio. La dimostrazione è stata fornita da Digital Foundry con l’analisi tecnica della demo di Matrix Awakens. Mantenendo al massimo i dettagli e tenendo accessi i filtri per l’illuminazione dinamica, la demo non riusciva superare i 30 fotogrammi al secondo.
Per avere un risultato superiore è stato necessario scalare la risoluzione a 1440p ed anche in questo caso il frame rate oscillava tra i 30 ed i 50 fps. Il tutto provato con un pc che montava un processore i9 di ultima generazione ed una scheda grafica Rtx 3090, ovvero il meglio che al momento c’è in circolazione come cpu e gpu. Prestazioni non proprio esaltanti che potrebbero spingere gli sviluppatori ad abbassare il livello di dettaglio delle proprie produzioni per permettere a tutti di godere di un frame rate stabile.
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