Come promesso, dopo il rilascio della demo quasi un anno fa, Epic Games rende disponibile il download, nella sua versione completa e definitiva, Unreal Engine 5.
Già nel 2021, infatti, la casa videoludica aveva reso disponibile, per gli sviluppatori, una versione anticipata di quello che, poi, sarebbe stato un cambiamento importante per la programmazione grafica dei videogiochi.
Tra le novità più importanti, il motore grafico porta, a disposizione degli sviluppatori, Lumen e Nanite. Queste sono due nuove tecnologie rivoluzionarie, volte a migliorare notevolmente la resa 3D delle animazioni.
Lumen, come suggerisce il nome, provvede a rendere più realistica e dinamica l’illuminazione dell’ambiente, adattandosi alla fonte di luce presente, che sia naturale, come la luce del giorno, o artificiale, come quella di una torcia.
Nanite, invece, è un sistema geometrico poligonale che consente di utilizzare milioni di frammenti nella costruzione degli oggetti, il che permette una resa visiva molto simile a quella di un film, mantenendo comunque le immagini fluide.
Inoltre, nel pacchetto di download di Unreal Engine 5, è stato reso disponibile Lyra, un programma di apprendimento in cui l’utente può testare e capire le potenzialità del nuovo motore grafico.
Lyra, dunque, è un programma proposto come “gioco per l’apprendimento“. Attraverso questo progetto, infatti, è possibile comprendere il quadro strutturale del motore grafico. Il programma è studiato appositamente per essere modificabile e lasciare all’utente una vasta gamma di scelte creative per sfruttarlo.
Se si è interessati a testare Lyra in prima persona, è possibile effettuare il download di Unreal Engine 5 direttamente, e gratuitamente, dal sito ufficiale di Unreal Engine.
Per mostrare le qualità grafiche di Unreal Engine 5, Epic Games ha sviluppato la demo “The Matrix Awakens” in cui, purtroppo, non sono presenti gli attori principali della celebre serie. Data, infatti, la resa visiva tanto vicina a quella di un film, si sarebbero creati problemi di diritti d’immagine.
Successivamente, The Coalition, la casa produttrice di videogiochi di Microsoft Game Studios, ha pubblicato The Cavern. Sostanzialmente lo studio, famoso soprattutto per la serie di videogames “Gears of War”, ha mostrato le qualità grafiche rese possibili da Unreal Engine 5.
The Cavern, infatti, è una tech demo, realizzata interamente con il nuovo motore grafico, creata per Xbox serie X. Nel video, si può vedere un uomo, intrappolato in una caverna, che lotta contro una creatura e, per difendersi, utilizza la luce di un cristallo.
Il video, quindi, mette in risalto le potenzialità delle tecnologie Lumen e Nanite, mostrando l’incredibile resa grafica che si può ottenere utilizzando il nuovo sistema Engine.
Esistono già svariati titoli in uscita che sono stati sviluppati sul nuovo motore grafico. Sviluppato da Gamescience, ad esempio, abbiamo “Black Myth: Wukong“, con uscita prevista per il 2023.
A Gamescience si affianca anche CD Projekt RED. La software house polacca, infatti, annuncia che il nuovo capitolo della saga “The Witcher” sarà sviluppato con l’ausilio di Unreal Engine 5. La data di lancio del titolo, ad ora, è ancora sconosciuta.
Anche i fan di Lara Croft non rimarranno delusi. Infatti, anche il nuovo capitolo di “Tomb Raider” sfrutterà le potenzialità offerte dal motore grafico. Crystal Dynamics annuncia che il nuovo titolo è in piena fase di produzione e porterà una nuova Lara sullo schermo.
Si potrebbe pensare, visto l’ampio utilizzo di Unreal Engine 5, che il programma non sia alla portata di tutti.
Inoltre, essendo uno dei motori grafici più utilizzati al momento, sono presenti online diverse guide che spiegano chiaramente come sfruttarne le capacità. Questo lo rende accessibile a qualunque fascia di utenza che voglia cimentarsi nel suo impiego.
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