Scaduto l’embargo, sono arrivare le prime recensioni internazionali sull’attesissimo film di Uncharted e non sono clementi.
Il rapporto tra cinema e videogiochi è da sempre complesso. I produttori di Hollywood corteggiano da 30 anni le saghe videoludiche di maggiore successo, ma i risultati delle trasposizioni cinematografiche sono quasi sempre un pugno in un occhio. Chi è sufficientemente grande ricorderà il disgusto provato quando è uscito nelle sale il film su Super Mario, o la sensazione cringe quando è giunto quello su Street Fighter.
Negli anni ’90 l’unica trasposizione guardabile di un videogioco è stato il film su Mortal Kombat, titolo che in ogni caso non rimarrà nella storia del cinema. Un po’ meglio è andata negli anni 2000 con le trasposizioni cinematografiche di Tomb Raider e Resident Evil (anche se si trattava comunque di film che non superavano la sufficenza), meno bene con quelle di Silent Hill, Hitman, Final Fantasy e soprattutto Warcraft e Doom.
Qualche leggero miglioramento lo abbiamo intravisto nel film sulla saga Ubisoft, Assassin’s Creed e con la nuova trilogia di Tomb Raider. Un deciso passo avanti è stato fatto con la serie tv Netflix su The Witcher, probabilmente il primo contenuto tratto da un videogame (anche se in realtà in questo caso l’ispirazione primaria sono i racconti dello scrittore polacco da cui è tratto) ad essere davvero bello. Il primo contenuto davvero fuori categoria è stato il recentissimo Arcane, ma anche in questo caso parliamo di una serie tv e inoltre non recitata.
Uncharted, le prime recensioni sul film sono impietose
Dati i precedenti, ogni volta che esce la notizia di un film tratto da un videogioco, gli appassionati del brand seguono con distacco la produzione e mantengono le aspettative basse. Un’eccezione è stata fatta per la trasposizione di Uncharted, videogame che ha un’importante componente narrativa e dunque per il quale era teoricamente più semplice trarre una storia avvincente e ben fatta. Il cast stellare con Tom Holland, Mark Walberg e Antonio Banderas ha aggiunto hype negli appassionati che non vedono l’ora di poterlo vedere al cinema.
Il film uscirà nelle sale italiane solo il prossimo 18 febbraio, ma già adesso sono uscite le prime recensioni internazionali. Al momento sono usciti solo i giudizi della stampa britannica e non fanno ben sperare. Il ‘The Indipendent‘ ci dice che dobbiamo rassegnarci ad opere mediocri se Hollywood procederà sempre in questo modo: “Non c’è davvero futuro per gli adattamenti cinematografici dei videogiochi se Hollywood non riesce a fare un film riuscito nemmeno da Uncharted”.
Ancora più duro il parere del ‘Times‘, che giudica il film una “Scopiazzatura di Tomb Raider”, mentre il ‘Guardian’ lo ritiene: “Ricco di spettacolo ma privo di cuore”. Empire lo sovrappone a Indiana Jones (da cui il videogame ha chiaramente tratto ispirazione) e lo giudica non all’altezza del predecessore. Tuttavia non lo boccia totalmente: “Uncharted è guardabile, ma poteva essere molto meglio”.
L’idea che il regista avesse voluto puntare soprattutto alla spettacolarità delle scene per riproporre una delle caratteristiche che hanno reso amato il videogame è emersa sin dal primo trailer. La speranza era che fosse riuscito a fare un buon mix tra azione e narrazione, cosa che leggendo le opinioni dei giornalisti britannici non sembra. Non resta che vedere il film e capire se la situazione è così terribile come la fanno apparire oltre manica.