Ubisoft, l’azienda mette a disposizione denaro e case agli sviluppatori ucraini

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Ubisoft- Fantasynow.it

Ovviamente, com’era auspicabile, la guerra fra Ucraina e Russia ha avuto ripercussioni in ogni settore. Ubisoft, ad esempio, la software house francese che ha dato i natali alla serie di Assassin’s Creed, sta fornendo supporto ai propri dipendenti bloccati in Ucraina.

Nello specifico l’azienda ha ben due team nel paese, uno a Kiev e l’altro ad Odessa. Con l’annuncio dell’arrivo dei sussidi, dunque, Ubisoft ha rilasciato anche una dichiarazione molto toccante dove ha mostrato la propria vicinanza a tutto il popolo ucraino.

Ubisoft ha creato una linea d’emergenza per poter comunicare con i propri dipendenti

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Come scritto, dunque, la sicurezza ed il benessere dei propri dipendenti e delle loro famiglie è la priorità al momento per questo ci si è mobilitati per trovargli una sistemazione lontana il più possibile dal centro del conflitto. Questa manovra da parte della casa di sviluppo francese però è partita da lontano.

Quest’ultimi, infatti, hanno dichiarato come da mesi stavano osservando la situazione preparandosi un piano sul da farsi per proteggere i propri dipendenti. Difficile dire se era proprio questo lo scenario immaginato ma fatto sta che già dalla scorsa settimana i due team erano stati avvisati sul doversi mettere in salvo.

Non solo, proprio per accelerare questa messa in fuga Ubisoft avrebbe messo a disposizione dei fondi aggiuntivi volti a coprire le spese extra come quella del trasferimento e del viaggio. Non solo, per evitare eventuali interruzioni dei sistemi bancari, l’azienda ha fornito lo stipendio in anticipo.

I due team della casa francese si trovavano a Kiev ed Odessa

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Non solo, i team sarebbero in costante contatto con l’azienda videoludica mediante delle hotline messe a disposizione appositamente. Con questa linea i dipendenti potranno porre delle domande o chiedere di cosa hanno bisogno per sopravvivere.

Queste, infine, il messaggio pubblicato da Ubisoft: “Per assicurarci di rimanere in stretto contatto con tutti i team, abbiamo istituito delle hotline per rispondere alle loro domande e ai loro bisogni e abbiamo messo in atto un sistema di comunicazione di emergenza se le infrastrutture dovessero diventare instabili. Continueremo ad adattarci e a rafforzare la nostra assistenza man mano che la situazione si evolve“.

Infine speriamo che la situazione in Ucraina si risolvi nel più breve tempo possibile in modo che tutti possano tornare alla loro abitazione e dimenticare al più presto questa brutta parentesi.

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