Ultima novità della piattaforma streaming “Netflix”, Trivia Quest è l’ultima serie interattiva in uscita dedicata agli spettatori. Un nuovo livello di coinvolgimento, non più passivo, attende gli affezionati abbonati.
Non è la prima volta che Netflix pubblica uno show interattivo, dedicato ad un pubblico che non vuole limitarsi a guardare uno spettacolo, ma piuttosto parteciparvi con uno stile più dinamico.
Netflix, in effetti, aveva già intrapreso la strada della pubblicazione di contenuti a carattere interattivo. Nel catalogo della piattaforma, precisamente ricercando il genere “Interattivi“, oppure “Speciali interattivi“, possiamo trovare titoli come “Minecraft: Story Mode” o “Black Mirror: Bandersnatch“.
La serie dedicata al celebre gioco “Minecraft” conta 5 episodi, durante i quali lo spettatore crea lo sviluppo della storia tramite scelte che il video propone durante la visione.
Per quanto riguarda il ramo “Black Mirror“, invece, non troviamo una serie, bensì un film, ambientato nel 1984, della durata di 90 minuti. Durante il film accompagneremo un giovane programmatore di videogiochi nel corso della sua storia.
Ciò che differenzia la nuova serie “Trivia Quest” dai suoi predecessori è l’ispirazione da cui è tratto lo show. Se ispezioniamo il catalogo Netflix, infatti, potremo notare che nessuno dei titoli proposti trae ispirazione da un gioco da tavolo.
Per la creazione di Trivia Quest, gli autori si sono ispirati a “Trivial Pursuit“, un gioco da tavolo, nato nel 1979 a Montreal, in Canada, e pubblicato da Hasbro sul mercato nel 1983.
È da qui che nasce l’idea dell’intrattenimento visivo: unire la voglia di divertimento e competizione degli appassionati del genere con la tecnologia che abbiamo a disposizione oggi.
Lo spettatore si troverà a fronteggiare, nel mondo di Trivia Land, il cattivo della serie: Evil Rocky, al fine di salvare il mondo di Trivia Land e i suoi abitanti. Potrà farlo rispondendo correttamente alle domande che il gioco propone, partendo da una difficoltà esigua e diventando man mano più ostiche. Verranno proposte 24 domande in totale, 12 standard e altre 12 più complesse.
Ispiratosi a “Trivial Pursuit”, il racconto proporrà al giocatore diverse categorie di domande. Nel gioco da tavolo, infatti, i quiz spaziano tra 6 argomenti generali: Geografia (distinto dal colore Blu), Storia (che troviamo in Giallo), Arte e Letteratura (legato al Marrone), Natura e Scienza (accoppiato al Verde), Hobby e Sport (in Arancione) e Cinema e Spettacolo (individuato nel Rosa).
La prima categoria proposta, nel giorno dell’esordio del programma, è proprio in Rosa: Netflix, infatti, apre la carriera di Trivia Land con la categoria Cinema.
Col susseguirsi dei giorni, appariranno sulla piattaforma nuove puntate, per l’esattezza una al giorno. Avremo dunque un totale di 30 puntate, da 15 minuti ciascuna.
Addentrandosi sempre di più nel racconto, oltretutto, potranno essere sbloccati diversi contenuti extra, che porteranno ancor più arricchimento alla storia.
Andy Weil, vice president comedy series and interactive programming per la piattaforma Netflix, dichiara che si sia investito relativamente poco tempo nella realizzazione della serie, avendo iniziato a parlare del progetto solo nel 2020.
Weil, però, aggiunge che il programma funziona, avendolo provato qualche giorno prima dell’uscita. Conferma di trovarlo coinvolgente e divertente.
Trivia Quest, infatti, è stato sviluppato per non avere un target di età di riferimento: chiunque può cimentarsi nel cercare di portare avanti la storia fino alla sua conclusione. Purtroppo, bisogna avere pazienza e aspettare l’uscita dei titoli, giorno per giorno.
Molti dei titoli proposti fino ad ora sono stati pensati per una specifica fascia d’età. Il sopracitato titolo dedicato a Black Mirror, per esempio, non prevede la partecipazione di un pubblico troppo giovane. Altre serie, al contrario, sono state pensate appositamente per il divertimento dei bambini. Trivia Quest, invece, esce fuori da questi schemi, essendo adatto a tutti.
Chi ha già provato il primo episodio di Trivia Quest può confermare che, purtroppo, l’interattività con la storia prevede, per ora, un singolo giocatore. Al momento, coloro che si cimentano a risolvere i quiz della storia potranno gareggiare confrontando i propri risultati.
Il vice presidente, però, non scoraggia il pubblico da questo punto di vista. Weil rende noto che non si esclude uno sviluppo del programma verso il multiplayer. Gli appassionati potranno passare una serata in compagnia, dando così la possibilità ad amici e famiglie di divertirsi insieme.
Alle dichiarazioni di Andy Weil si aggiunge Rob Saltiel, product content innovation manager di Netflix, che avvalora questa idea, il quale svela che il suo team si stia già impegnando nello sviluppo di una possibile evoluzione di Trivia Quest.
Saltiel fa notare come Netflix si stia spingendo sempre di più verso l’intrattenimento attivo dei suoi abbonati, lasciandosi pian piano alle spalle l’esclusività di una trasmissione di contenuti unidirezionali.
Lo sviluppo della categoria “Interattivi” è il nuovo obbiettivo su cui il team di Netflix sta lavorando e si sta impegnando a sviluppare. Una categoria crescente che apporterà novità interessanti al mondo dell’intrattenimento.
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