Lo scorso lunedì non è mancato l’appuntamento con un altro episodio di The Walking Dead, la serie televisiva creata da Frank Darabont e basata sui fumetti di Robert Kirkman, e sempre meno puntate ci separano, purtroppo, dal gran finale di stagione (che ricordiamo, durerà ben 90 minuti!).
Con “Trascorrere” (“Spend” in originale) cominciamo a vedere le debolezze degli abitanti di Alexandria, mentre il nostro gruppo di sopravvissuti sembra sempre di più adattarsi alla nuova vita, tanto da sopraffare gli stessi leader della città.
[su_note note_color=”#fff9a6″ radius=”6″ su-note-inner=”box-spoiler” ]Avvertiamo i lettori che la seguente recensione contiene spoiler sulla trama. Se non hai visto l’episodio o non vuoi rovinarti eventuali colpi di scena non continuare a leggere![/su_note]
Mentre Glenn, Tara, Noah, Eugene, Aiden e Nicholas vanno fuori per trovare ciò che occorre per l’elettricità ad Alexandria, Abraham si trova indaffarato con il gruppo che si occupa di espandere le mura della città. In entrambe le situazioni vediamo come le abilità dei nostri nel trattare i vaganti sia nettamente superiore, e come questo influisca quindi sulla loro capacità di comandare i due gruppi.
Aiden e Nicholas si dimostrano per quelli che davvero sono: codardi. Anche se il figlio di Deanna stavolta decide di dare ascolto a Glenn il più delle volte, non lo fa nel momento più importante, e così il ragazzo spara a uno zombie con addosso una granata, che provoca un’esplosione nel magazzino in cui si trovano. Tara rimane gravemente ferita, così come Aiden, creduto inizialmente morto, ma lo sarà poco dopo a causa dei vaganti: non basterà l’intervento di Glenn. In questo momento, i due di Alexandria ammettono di essere stati loro ad essersi fatti prendere dal panico le scorse volte, e per questo hanno perso delle persone in passato. E purtroppo ne abbiamo una prova tangibile in questo episodio, perché la loro incapacità costerà la vita di qualcuno. Quando si dice che in The Walking Dead nessuno è al sicuro, lo si dice seriamente. E infatti, Aiden non è l’unico a lasciarci per l’incoscienza di queste persone. Anche Noah, purtroppo, rimane vittima della codardia di Nicholas. Impaurito, scappa condannando così a morte il giovane ragazzo, che subisce una delle morti peggiori che si possa immaginare in questo universo, rappresentata con una brutalità impressionante. E il tutto sotto gli occhi di Glenn, con il suo sguardo terrorizzato, forse è ciò che ci colpisce più della morte stessa. La sua impotenza di fronte all’amico tocca lo spettatore nel profondo, e l’interpretazione di Steven Yeun è stata degna di nota.
Eugene invece si è dimostrato una vera risorsa in questa puntata, al contrario di ogni sua aspettativa. Al momento del bisogno, è riuscito a farsi valere, a portare in salvo Tara e ad aiutare Glenn, capendo lui stesso che le sue uniche qualità non sono solo quelle di saper mentire e avere delle ampie conoscenze in varie materie, ma di poter essere di sostegno ai suoi amici quando la necessità si fa incalzante. E bravo Eugene, così ci piaci!
Abraham è alle prese con la costruzione di nuove recinzioni per la città, ma ben presto scopre l’incompetenza degli abitanti di Alexandria nell’affrontare zombie, tanto che lascerebbero morire una di loro pur di salvarsi. Ma non il sergente Ford, non lui. Piuttosto ucciderebbe a mani nude tutti i vaganti che gli si prospettano davanti. E infatti più o meno è questo che fa, con il suo modo un po’ burbero, un po’ simpatico che conosciamo bene, e infine dà una bella lezione agli altri, prendendo poi il comando della situazione. Tobin, colui che era a capo dei lavori, riconosce il suo fallimento e le capacità di Abraham, tanto che va da Deanna per dirle di togliergli quell’incarico e cederlo totalmente al nuovo arrivato. La donna appare un po’ sconcertata, perché si rende conto che il gruppo di Rick si sta piazzando pian piano in posizioni di potere, e sicuramente ciò non la rassicura molto, anche perché scopre sempre di più le debolezze della sua stessa città.
Carol invece cerca di tenere le distanze da Sam, il figlio di Jessie che aveva cercato di zittire lo scorso episodio quando il bambino l’aveva sorpresa rubare le armi, ma ciò non lo ha spaventato abbastanza evidentemente. Il segreto lo ha mantenuto, ma insiste per volere altri biscotti. Ma Carol, dopo tutte le brutte esperienze che ha avuto legate ai bambini, sembra proprio non avere intenzione di “ricaderci” un’altra volta, finché però scopre che qualcosa turba Sam, e dopo un brevissimo incontro con Pete, capisce di cosa si tratta.
Ma non è l’unica ad avere uno strano incontro con il dottore. Anche Rick riceve una visita dal marito di Jessie, apparentemente venuto in segno di amicizia, ma qualcosa nel suo atteggiamento mette in allerta sia lo spettatore, che il nostro leader.
Infine, anche Padre Gabriel fa la sua comparsa in questo episodio, dopo essersi eclissato per un paio di puntate. E che apparizione! Il nostro prete confessa a Deanna l’orribile passato che riguarda il nostro gruppo di sopravvissuti, dicendole che ha fatto uno sbaglio ad accoglierli, ovviamente omettendo di parlare del suo di passato, che non è così limpido come vuole fare apparire. La donna era già dubbiosa sulla “presa di potere” che i nostri stanno esercitando sulla sua città, adesso che Gabriel le ha messo questa pulce nell’orecchio, come procederà? Anche perché a breve, come possiamo sentire dalle grida di Glenn, scoprirà che il figlio è morto, e ciò probabilmente inciderà in qualche modo. Ma di nascosto Maggie ha ascoltato il tradimento di Gabriel. Come reagirà la ragazza? Si confiderà con gli altri?
L’episodio si chiude con Carol che rivela a Rick quanto scoperto su Pete: l’uomo picchia la moglie Jessie, e forse anche il figlio Sam. Alla donna non è servito chiederlo, le è bastato uno sguardo, avendo elle stessa un passato alle spalle di vittima di violenze domestiche. L’idea che prende vita nella mente di Rick viene espressa a parole da Carol: c’è solo un modo per trattare questa faccenda, ovvero uccidere Pete. Andranno davvero così le cose? Adesso che Glenn e Eugene stanno tornando con Tara bisognosa di cure, come decideranno di affrontare il problema?
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