Il settimo episodio di The Walking Dead, la serie tv creata da Frank Darabont e basata sui fumetti di Robert Kirkman, è andato in onda il 24 novembre in Italia, a meno di 24 ore dalla diretta statunitense come di consuetudine.
“Lo scambio” (“Crossed” in originale) si è rivelata essere una sorta di preparazione a quello che poi sarà il cosiddetto “mid-season finale”, il finale di metà stagione. Questa infatti è stata una puntata transitoria, che ci ha mostrato di nuovo tutti i nostri protagonisti alle prese con la lotta per la sopravvivenza, e non parliamo solo di quella fisica.
[su_note note_color=”#fff9a6″ radius=”6″ su-note-inner=”box-spoiler” ]Avvertiamo i lettori che la seguente recensione contiene spoiler sulla trama. Se non hai visto l’episodio o non vuoi rovinarti eventuali colpi di scena non continuare a leggere![/su_note]
Il gruppo alla chiesa, avvisato da Daryl su quanto è successo ad Atlanta e in compagnia del suo nuovo compagno, decide di dividersi: Rick, Tyreese, Sasha, Noah e Daryl tornano in città a recuperare Carol e Beth, mentre Michonne e Carl rimangono alla chiesa assieme a Judith e a Gabriel. Questo personaggio ci appare ancora ambiguo. È evidentemente scosso dalla carneficina consumatasi la notte prima nella “casa del Signore”, ma nonostante abbia visto cosa le persone siano capaci di fare, preferisce scappare piuttosto che stare con coloro che hanno mostrato sì di avere un lato violento, ma solo per proteggersi e sopravvivere. Ma quanto lontano potrà andare? Qualcosa ci suggerisce che la sua strada si incrocerà di nuovo con quella dei nostri protagonisti.
Nel frattempo, il “GreatM”, così soprannominato simpaticamente da Tara il suo gruppo, deve fare i conti con la tragica notizia appresa, ovvero quella che Eugene in realtà non è affatto uno scienziato, che li ha ingannati tutti, e che ora giace al suolo steso a causa della furia di Abraham. La sua missione è fallita, o peggio, non c’è mai stata, non è mai iniziata. Il mondo non tornerà mai come prima, e questa non è altro che l’ennesima conferma. Non è facile da accettare, ma non c’è tempo per digerire la notizia, non se si lotta continuamente per rimanere in vita.
Mentre Tara, Glenn e Rosita vanno a cercare dell’acqua, e per qualche momento riusciamo anche a vederli spensierati, Maggie rimane con Eugene e Abraham, che inginocchiato e devastato, sembra quasi voler lasciarsi morire, fino a quando capisce che quella non è la soluzione migliore, deve andare avanti.
All’ospedale, Beth è ancora alle prese con l’agente Dawn e i suoi collaboratori. La ragazza è decisa a voler aiutare Carol, ma purtroppo con le sue parole fa peggio che meglio. L’ambiguità dell’agente Lerner però continua a non farci capire come collocare questo personaggio: prima fa staccare le macchine che tengono in vita Carol, poi dice a Beth di aiutare la donna. Ovviamente fa tutto questo per mostrare una certa autorità ai suoi subordinati, autorità però veramente precaria, accertata anche dal fatto che gli agenti rapiti dal gruppo di Rick vogliono togliere il comando a Dawn.
Sì, perché intanto vediamo anche come si stanno organizzando per recuperare Carol e Beth. Il gruppo si trova a dover decidere come agire, e mentre da un lato vediamo un Rick pronto all’azione, Daryl e Ty optano per una via più pacifica. Ma sarà veramente il modo giusto di agire? Oramai il mondo come lo conoscevano non esiste più, e così nemmeno le persone come erano prima esistono più. Ci sono solo individui che continuano a sopravvivere e fanno di tutto per restare in vita. Riescono a catturare alcuni agenti e a elaborare un piano per effettuare uno scambio, grazie anche alle informazioni fornite da Noah e da uno degli agenti catturati che sembra più collaborativo degli altri. Quando Sasha, ancora visibilmente affranta per la perdita di Bob, si fa ingannare dal poliziotto – che oltretutto si chiama anch’egli Bob – capiamo che in realtà le sue intenzioni non erano poi così buone. Eppure Noah aveva detto che l’agente Lamson era uno di quelli “buoni”, di cui ci si poteva fidare. Che abbia ingannato anche lui, durante il tempo trascorso all’ospedale? Una cosa è certa: ascoltate sempre Rick quando ha un piano, lasciate perdere Tyreese!
Non ci resta che aspettare l’attesissimo mid-season finale per scoprire cosa succederà.