La serie televisiva attorno al supereroe era arrivata alla sua sesta stagione prima della sua chiusura anticipata
Negli ultimi anni le serie tv legate al mondo fumettistico ed in special modo a quello supereroistico sono cresciute sia di numero che di qualità. Un successo trainato, molto probabilmente, dal sempre crescente pubblico attratto al cinema dai cinecomic Marvel. Così, sia quest’ultima con Agents of Shield, sia la D.C. si sono rimboccate le maniche dando nuova linfa vitale al genere. Sopratutto la casa editrice che diede i natali a Batman ha fatto un lavoro a dir poco egregio riuscendo ad incastrare un universo narrativo tra le serie “The Arrow” e “The Flash”.
Oggi, infatti, parleremo proprio della serie che segue le vicende di Barry Allen, l’uomo più veloce al mondo. L’idea di una nuova trasposizione dell’eroe nasce da Greg Berlanti, Andrew Kreisberg e Geoff Johns, i quali si sono trovati a dirigere, all’inizio, un semplice spin-off di Arrow ma che col tempo è riuscito a guadagnarsi una sua identità, complice il termine della serie dedicata all’arciere, infatti, “The Flash” si è trovata ad essere una delle serie di punta dell’universo narrativo creato dalla D.C.
Purtroppo però l’emergenza legata al coronavirus ha costretto la produzione ad un finale anticipato della 6a stagione, chiusasi al 19° episodio. Secondo alcuni rumors, inoltre, quella in produzione, ossia la 7a potrebbe essere l’ultima, dato che il contratto dell’attore protagonista, Grant Gustin, è in scadenza fra un anno e la Warner Bros., detentrice del brand Flash, non si sarebbe ancora fatta viva per un rinnovo. A complicare ulteriormente le cose ci pensa l’attore il quale avrebbe dichiarato di essere interessato al rinnovo solo in caso la serie non vada oltre la prossima stagione, la quale dovrebbe concludersi col tanto atteso scontro da parte dei fan fra Barry Allen e la sua nemesi Eobard Thawne.