Il mondo dello spettacolo, per molti di noi, è praticamente incomprensibile. Ad esempio Eddie Redmayne, nonostante la sua performance in The Danish Girl gli sia valsa una nomination agli Oscar, ha dichiarato come oggi non accetterebbe la parte.
Nello specifico nella pellicola che ha debuttato al cinema nel 2016, l’attore britannico ha impersonato l’artista transgender Lili Elbe. Molte persone, infatti, all’epoca nutrirono forti dubbi sulla scelta di affidare la parte a Eddie Redmayne, specificando come fosse giusto che il ruolo lo interpretasse un’attrice davvero transgender.
Questo, quindi, a distanza di qualche anno, è divenuto anche il pensiero dell’uomo che per questo motivo, potesse tornare indietro, rifiuterebbe la parte. Semplicemente, come dichiarato da lui stesso, non toccava a lui girare quella parte.
Queste le parole rilasciate dall’attore al The Times nello specifico: “Ho interpretato quel ruolo con le migliori intenzioni, ma accettarlo fu un errore. Il grande dibattito sul casting che si è aperto è legato al fatto che realmente ancora oggi troppe persone sono escluse dalle decisioni, ci dovrebbe essere più uguaglianza in questo senso, altrimenti continueremo a discutere sempre di questi argomenti“.
The Danish Girl, infatti, così come il libro da cui è tratto, racconta di uno dei primi uomini al mondo ad essersi sottoposto all’intervento per diventare donna biologicamente ossia Einar Wegener, divenuto successivamente Lili Elbe. Sulla questione si è espressa anche la vincitrice dell’Oscar Alicia Wikander, la quale fu premiata per aver interpretato la moglie di Einar.
Ovviamente anche quest’ultima si è accodata alle “critiche” mosse dal suo collega dato che viene dato pochissimo spazio agli attori transgender anche quando sarebbe naturale dare a loro la parte. Queste nello specifico le parole della donna: “Bisogna fare in modo che uomini e donne transgender riescano a trovare spazio nel settore. E il cambiamento sarà completo solo quando attori trans interpreteranno personaggi cisgender”.
Tra l’altro quest’argomento nel mondo dello spettacolo è particolarmente spinoso. Ad esempio la madrina di Harry Potter, J.K. Rowling è stata quasi allontanata totalmente dalla Warner Bros. proprio per alcuni commenti discriminatori fatti dalla donna sui social nei confronti della comunità LGBT+. Insomma anche ad Hollywood le discriminazioni verso alcune minoranze sfortunatamente continuano ad esistere.
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