Una nuova stella ha cominciato a brillare nel mondo dello spettacolo. Stiamo parlando della giovanissima Swamy Rotolo, classe 2004, che è riuscita a portarsi a casa un David di Donatello grazie alla sua performance in A Chiara.
Quest’ultima, quindi, ha vinto il premio come migliore attrice superando dei veri e propri mostri sacri come Miriam Leone e Aurora Giovinazzo, candidate rispettivamente per Diabolik e Freaks Out. Swamy Rotolo, così come la Chiara del film, nasce in provincia di Reggio Calabria, nello specifico a Gioia Tauro.
Caratterialmente, quindi, in più occasioni la ragazza si è definita tenace e ostinata. Siamo certi, quindi, che proprio queste caratteristiche gli hanno permesso di vincere l’ambito premio non solo a diciassette anni ma persino alla sua prima nomination. Nonostante il successo però l’attrice si è detta molto legata alla sua famiglia.
Fra l’altro non tutti sanno come il regista di A Chiara, Jonas Carpignano, sia un amico di lunga data proprio della famiglia Rotolo. A fornirci questa informazione, inoltre, è stato proprio il diretto interessato durante un intervista fatta in occasione del Festival di Cannes 2021.
Il vantaggio di Swamy Rotolo, quindi, è quello di essere cresciuta in mezzo a tanti artisti anche se la cosa non l’ha mai resa troppo superba, anzi è una ragazza che ha la testa sulle spalle e l’idee chiare sul futuro. Nello specifico l’attrice dice di ispirarsi a Valeria Golino e Alba Rohrwacher.
L’esordio nel mondo dello spettacolo, dunque, è avvenuto addirittura nel 2017 quando viene scelta sempre da Carpignano per recitare in A Ciambra. Quest’ultimo, quindi, fu il secondo capitolo della trilogia di Gioia Tauro che ha visto anche Mediterranea nel 2015 e l’ultimo A Chiara con cui la giovane ha trionfato ai David di Donatello.
Già l’anno scorso però la stella di Rotolo aveva iniziato a brillare dato che vinse il premio come miglior attrice al Cairo International film Festival. Inoltre, già la semplice candidatura ai David per Swamy fu un’autentica sorpresa dato che ha dichiarato ai microfoni come fosse sicura ci fossero attrici che meritassero di più e con maggiore esperienza. Insomma sembra appena nata una nuova stella per il cinema italiano e non vediamo l’ora di rivederla al cinema.
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