L’amatissimo scrittore americano Stephen King ha rivelato di recente l’unico film che ha odiato al punto da lasciare la sala cinematografica.
Negli ultimi 40 anni Stephen King ha avuto un’importanza seminale nel mondo dell’editoria, in quello cinematografico e nella cultura popolare in toto. I personaggi creati dalla sua penna sono diventati spesso iconici e dai suoi romanzi sono stati tratti film e serie tv che sono rimaste impresse nell’immaginario collettivo. Ancora oggi Hollywood e i produttori televisivi sfruttano il suo genio creativo per creare prodotti che possiedono un grosso impatto emozionale anche a distanza di decenni dal momento in cui sono stati scritti.
Si sa che gli autori di libri sono molto gelosi dei propri prodotti e siamo certi che nel corso degli anni Stephen King possa aver trovato mal trasposte alcune parti dei suoi capolavori. Spesso il disappunto è legato ai diversi tempi narrativi che ci sono tra un libro ed un film. Molte delle cose che si trovano su carta, infatti, nei film vengono solo mostrate a schermo o rese più esplicite, dando quindi la sensazione (a volte è una vera e propria mancanza) che il film sia vuoto rispetto al testo.
Alla domanda su quale film abbia odiato di più nella sua vita, però, lo scrittore ha risposto che non si tratta di uno di quelli tratti dai suoi libri. La risposta dello scrittore potrebbe sorprendere qualcuno, anche perché si tratta di un film amato da molti ragazzi: il primo Transformers. L’autore ha addirittura trovato insopportabile la visione al punto da dover lasciare la sala: “Ho abbandonato solo un film in età adulta: Transformers. Vorrei sapere quali altri film la gente ha abbandonato durante la visione”.
Stephen non specifica per quale aspetto in particolare abbia trovato sgradevole il film di Michael Bay, ma rispondendo alla curiosità dei fan specifica che il film a cui si riferisce è il primo della saga. Si tratta chiaramente di un teen movie, di quelli che non possiedono una grande trama, ma che si basano principalmente su personaggi che hanno appeal sul pubblico, scene d’azione altamente spettacolari ed un lieto fine. Nessun approfondimento psicologico sui personaggi, nessuna tensione o disvelamento di una trama troppo complicata, semplice e puro intrattenimento senza alcuna pretesa autoriale.
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