La trama sarà ispirata alla vicenda realmente accaduta in Australia fra il 2004 ed il 2005
Netflix, ormai lo si sa, non è più un semplice canale streaming che racchiude in se i titoli più famosi e apprezzati del momento. Negli ultimi anni, infatti, il colosso dello streaming ha iniziato a produrre veri e propri capolavori in proprio, film o serie tv denominate Netflix Originals. La qualità dei lavori è sempre risultata altissima, tanto che, ad esempio, una delle sue recenti produzioni più famose, il film Klaus, è stato persino candidato agli oscar 2020 come miglior film d’animazione.
Oggi però parliamo di un’opera di cui Netflix si è limitato solamente alla co-produzione. Il soggetto in questione è una serie tv, Steteless, realizzata come predetto non solo dal colosso dello streaming ma anche dal canale televisivo australiano, ABC. La serie però non parla semplicemente di storie di rifugiati e di oppressione, infatti, l’intera vicenda è presa spunto dalla tragica storia realmente accaduta a Cornelia Rau, cittadina di origine tedesca ma residente permanentemente in Australia. La Rau è stata infatti detenuta illegalmente per quasi 10 mesi, si parla di un periodo a cavallo di due anni, 2004 e 2005, secondo quanto stabilito dal programma di detenzione obbligatoria del governo australiano.
Sarà proprio questa, infatti, la dinamica che andrà a raccontare la serie tv, attraverso ben 4 personaggi diversi: Sofie un hostess in fuga da una setta, impersonata da Yvonne Strahovski, Ameer un rifugiato afghano perseguito, interpretato da Fayssal Bazzi, ed infine Cam, un padre stanco di lavorare come guardia del centro di detenzione, e Clare, una funzionaria che lotta per non far fuoriuscire questo scandalo.
Infine, la mini serie televisiva arriverà sul noto sito di streaming, Netflix, il prossimo 8 luglio 2020 con ben 6 episodi al suo interno che siamo certi riusciranno a rendere giustizia e raccontare questa terribile pagina drammatica della nostra epoca