Secondo le recenti affermazioni del regista e sceneggiatore George Lucas, l’Universo di Star Wars esiste sostanzialmente in due versioni: quello creato da lui, quindi quello ufficiale, e quello di chiunque altro, raccontato nei romanzi, nei videogiochi, nei fumetti, quello non ufficiale, l’Universo Espanso.
Questo significa che chiunque scrive qualcosa ambientata nell’Universo di Star Wars non rientrante nei sei episodi cinematografici attualmente prodotti, è tenuto a rispettare il lavoro fatto in precedenza dagli altri, creando fili narrativi coerenti tra loro. Tuttavia, ogni volta che Lucas aggiunge una nuova trama alla saga, ha il permesso di sovrascrivere o ignorare quanto fatto dagli autori dell’Universo Espanso.
Questo avrebbe creato molte discordanze tra la saga cinematografica e tutto il resto, che Lucasfilm Ltd considera secondario rispetto la sua storia. Per fortuna la casa di produzione del regista ha dettato nuove regole a riguardo, distruggendo questa gerarchia e rielaborando il sistema.
Leland Chee, un componente dello Story Group Team, ha risposto su Twitter ad alcune domande in merito alla questione, definendo i seguenti punti principali:
Cosa significa tutto questo? Eliminare la gerarchia non vuol dire necessariamente demolire l’Universo Espanso. Se così fosse, sarebbe un lavoro molto semplice per lo Story Group, una questione da cinque minuti. Si tratta invece di includere alcuni elementi ed escluderne altri, cercando di integrare al meglio i due attuali filoni.
Nella scorsa estate si è più volte sentito parlare di come l’Episodio VII, che uscirà al cinema nel dicembre 2015, non avrebbe avuto alcuna attenzione per l’Universo Espanso. Chissà se le cose siano destinate a cambiare dopo queste importanti scelte aziendali. È comunque chiaro che Lucasfilm e Disney vogliono collegare tutti i nuovi Star Wars nella stessa continuity, forse la strada migliore per tutti.
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