A distanza di molti anni da Spider-Man 3, il regista della trilogia, Sam Raimi, ha riacceso le speranze per rivedere l’uomo ragno di Tobey Maguire. Sembrerebbe, infatti, che per il ritorno in scena del primo arrampicamuri del mondo del cinema mancherebbe solamente il via libera da parte della Marvel.
Dopo aver visto due capitoli dedicati ad Andrew Garfield e la trilogia di Tom Holland, introdotta anche all’interno del Marvel Cinematic Universe, quindi, Sam Raimi potrebbe dare una degna conclusione alla sua saga. All’epoca, infatti, la Marvel lasciò andare il progetto a causa dei diversi ritardi nella scrittura della sceneggiatura.
Il regista, dunque, durante un intervista diretta da Fandango per il suo ritorno nel mondo dei cinecomic con Doctor Strange nel Multiverso della Follia in uscita il prossimo 4 maggio, ha riacceso le speranze riguardo l’arrivo di un nuovo lungometraggio con Tobey Maguire.
Nello specifico quest’esperienza ha insegnato all’uomo come, quando si tratta della Marvel, sia tutto possibile e per questo non possiamo escludere nessuna possibilità. Il regista, inoltre ha specificato che ha amato alla follia lavorare con Maguire e con Kirsten Dunst, la quale interpretò Mary Jane Watson.
Nonostante ciò Raimi ha fatto sapere come non avrebbe al momento un’idea sulla storia. In ogni caso, anche se la Marvel non volesse continuare la saga originale di Spider-Man, l’uomo vorrebbe una nuova occasione per lavorare al fianco di Tobey in un progetto tutto nuovo.
Insomma le speranze per vedere un revival del genere ci sono tutte dato che all’epoca fu proprio il regista ad opporsi mentre sappiamo come Sony e Marvel difficilmente si metterebbero di traverso. Sappiamo, infatti, come un’operazione di questo tipo porterebbe con ogni probabilità degli enormi guadagni.
Inoltre sappiamo grazie all’ultimo film con protagonista Tom Holland come tutti gli Spider-Man siano diventati canonici al cento per cento. Inoltre il grande successo ottenuto da No Way Home ha riacceso diversi rumor anche per quanto riguarda un ritorno di Andrew Garfield, la cui saga si è fermata addirittura al secondo film.
Decisamente più “sfortunata”, infatti, l’esperienza come uomo ragno di quest’ultimo dato che uno dei motivi che hanno impedito la conclusione della trilogia è l’arrivo dell’eroe nel Marvel Cinematic Universe, impersonato però, come sappiamo da Holland.
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