Un famoso conduttore televisivo italiano si è commosso guardando Ritorno al Futuro. Ecco di chi si tratta.
Sono molti nel mondo le persone che nel corso di questi anni si sono appassionate alla saga di Ritorno al futuro tanto da esserne affascinati ancora oggi dopo tanti anni dalla sua prima distribuzione nelle sale cinematografiche.
Era il 1985 quando nei cinema di tutto il mondo usciva il primo capitolo di Ritorno al Futuro con protagonisti Micheal J. Fox nei panni di Marty McFly e Christopher Lloyd in quelli di Emmet L. Brown conosciuto con lo pseudonimo di Doc.
Il film è diventato un vero e proprio cult ed è considerato uno dei capisaldi della cinematografia internazionale degli anni ’80 che è stata fonte di ispirazione per altre pellicole e serie tv del genere.
La sua importanza è tale che nel 2007, la pellicola è stata inserita nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.
Ritorno al futuro, nel 1986 ha vinto un Premio Oscar per il miglior montaggio sonoro ma la sua fama va ben oltre alla vittoria di una statuetta.
Basti pensare che il mezzo di trasporto che proietta i protagonisti in epoche diverse da quella in cui vivono, la DeLorean è stata un vero e proprio oggetto di culto, amata dai collezionisti tanto che l’allenatore Luciano Spalletti in occasione dei 40 anni del calciatore Francesco Totti gli ha regalato un modellino dell’auto in questione .
Il successo del film è stato tale che il gruppo musicale Il Volo nel video del loro brano Grande Amore, canzone vincitrice del Festival di Sanremo 2015, si immedesimano in alcune scene importanti della pellicola.
Ma a far parlare di sé in questi giorni è stato il conduttore televisivo Tiberio Timperi. Sul suo profilo Instagram ha pubblicato una foto mentre si gode la visione di Ritorno al Futuro ammettendo di essere commosso dal film per via dei ricordi che gli salgono alla mente.
“Mi vengono i brividi se penso che manca poco ai suoi primi quaranta anni. Il film è del 1985. Ogni volta che lo rivedo, mi commuovo. Inevitabile.” – scrive il conduttore sui social –“In questo film ci sono tutti i sogni di un 21 enne. Sogni talmente grandi che non osavo confessarli neanche a me stesso. Se ci fosse la possibilità di tornare indietro, direi a quel Tiberio che faceva bene a sognare in lettere maiuscole.”
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