Christopher Lloyd ha ammesso di aver avuto alcune titubanze riguardo Ritorno al Futuro. Ecco di quali si trattano.
Ritorno al Futuro è una trilogia anni ’80 molto amata a tal punto da essere diventato un vero e proprio cult del cinema capace di appassionare anche le nuove generazioni.
Protagonisti di questa trilogia sono l’attore Michael J. Fox che è diventato famoso grazie al ruolo del liceale Marty McFly e Christopher Lloyd nel ruolo di Doc.
Christopher Lloyd e i dubbi sul set di Ritorno al Futuro
Il primo capitolo della trilogia racconta l’avventura del diciottenne Marty McFly che dopo aver fatto conoscenza con il bizzarro scienziato Doc, si ritrova per via di una sua invenzione a viaggiare nel tempo arrivando a tornare indietro nel tempo fino al 1955 stando attento a non alterare il passato per non avere ripercussioni sul futuro.
Nella seconda pellicola, invece, ritroviamo Marty e Doc insieme alla mitica DeLorean a viaggiare questa volta nel futuro, dove notano che il mondo è completamente stravolto rispetto al presente. Sarà loro compito scoprire cosa ha causato questo cambiamento e trovare un rimedio per porre fine a quello che potrebbe rivelarsi un futuro non del tutto felice.
Nel terzo film dedicato alla saga, invece, Marty dopo aver ricevuto una misteriosa lettera dal suo compagno di avventure Doc, si ritrova a dover viaggiare nel vecchio west per trovare un modo di salvargli la vita.
L’intera trilogia è considerata una perla del cinema di fantascienza ma non tutti sanno che proprio l’interprete di Doc ha avuto molti dubbi riguardo il suo compagno di riprese.
La scelta che nessuno si aspettava
Infatti, l’attore 83nne, ha dichiarato attraverso GQ di aver avuto molti dubbi riguardo la presenza di Michael J.Fox dopo che questo ha sostituito Eric Stoltz nel ruolo del protagonista.
Questo perché dopo sei settimane di riprese, il regista Robert Zemeckis, decise di sostituire Stoltz con Fox sua prima scelta a cui inizialmente aveva dovuto rifiutare per via degli impegni dell’attore sul set della serie Casa Keaton.
“Non sapevo cosa stava per accadere” – dichiara Lloyd – “Stavamo girando la scena al centro commerciale quando in piena notte ci dissero di recarci presso una roulotte. Qui trovammo Steven Spielberg, il produttore, che ci comunicò che nonostante Stoltz sia un attore meraviglioso, avevano deciso di sostituirlo. Avevo molta paura perché stavo dando una determinata impronta al personaggio di doc e affermai che non avevo la sicurezza di riuscire a rigirare tutto di nuovo. Però alla fine ha funzionato tutto alla perfezione. Io e Michael abbiamo avuto un’alchimia perfetta che è durata tutto il tempo delle riprese. Anche quando dovevamo riprendere dopo una lunga pausa, lei era li e non avevamo bisogno di trovarla per averla. È stato grandioso!”