L’annuncio era nell’aria ed è puntualmente arrivato allo State of Play: perché Resident Evil 4 Remake è un gran colpo per Playstation 5.
Se seguite il mondo dei videogiochi da qualche anno sapete che Sony sa fare comunicazione e sa quando piazzare le bombe che possono cambiare il destino di una generazione. Durante l’ottava generazione, quella di PS4 e Xbox One per intenderci, il colosso giapponese era in grande vantaggio sulla concorrenza ma c’era ancora qualche possibilità di vedere emergere la console Microsoft.
Il colpo del KO è stato assestato quando alla conferenza E3 del 2015, quando sul palco Playstation sono stati annunciati Final Fantasy VII Remake, Shenmue III, No Man’s Sky e il primo gameplay trailer di Uncharted 4. In questa generazione il distacco tra PS5 e Xbox Series X è meno marcato e le recenti acquisizioni di Microsoft hanno spostato l’interesse dei videogiocatori anche sulla console di Redmond. Lo State of Play di giugno anticipa la conferenza Microsoft e c’era bisogno di qualcosa che facesse tornare l’attenzione su Playstation.
In uno show volutamente senza produzione first party non ci si poteva attendere un grande annuncio riguardante le classiche esclusive Sony eppure la compagnia giapponese ha fatto saltare il banco. La presenza di The Callisto Protocol, Final Fantasy XVI (esclusiva, temporale?), Street Fighter VI e soprattutto Resident Evil IV Remake in esclusiva PS5 hanno lasciato gli appassionati a bocca aperta e dato a molti un motivo per acquistare la console di Sony qualunque cosa presenti la concorrenza alla prossima conferenza.
Resident Evil 4 Remake: il ritorno del videogioco più iconico di Capcom
Il paragone tra le due conferenze è un po’ forzato, ma ci sta. Microsoft in questa generazione ha più assi nella manica e sicuramente il 12 giugno presenterà qualcosa di importante. Tuttavia l’annuncio di Resident Evil IV Remake è assimilabile per importanza a quello di Final Fantasy VII Remake del 2015. Stiamo infatti parlando del capitolo di RE più amato dal pubblico, quello a cui hanno giocato tutti, quello che è stato considerato unanimemente il miglior videogioco del 2005 e che ha avvicinato al genere survival horror anche chi prima non aveva idea di cosa fossero.
Resident Evil 4 ha avuto un’importanza seminale anche per il mondo videoludico. Si trattava del primo gioco in terza persona che adottava una telecamera ravvicinata, che poteva contare su una telecamera finalmente libera e che adottava l’avvicinamento alla spalla del protagonista della stessa in fase di mira. Una soluzione che dopo quell’anno è stata adottata da praticamente tutti i videogiochi in terza persona con fasi di shooting.
Il videogame è rimasto impresso nella memoria collettiva anche per la bellissima ambientazione. Abbandonato l’orrore claustrofobico dei primi tre capitoli, infatti, RE4 proponeva un’atmosfera lugubre meno soffocante, in cui il terrore visivo veniva sostituito da un terrore psicologico costante, pronto a scatenarsi con un climax ascendente che rendeva indimenticabile l’esperienza.
Questo remake, in uscita nei primi mesi del 2023, è un must have per tutti coloro che lo hanno giocato, ma anche per coloro che erano troppo piccoli quando è uscito e adesso sono maturi per poterne apprezzare la complessità e la bellezza. Dalle prime immagini è facile notare un gran lavoro a livello grafico, una cura eccezionale per il dettaglio e l’intento di rendere l’esperienza ancora più lugubre.