Il regista Quentin Tarantino parlando della sua pellicola Kill Bill e dell’attrice Uma Thurman ha rivelato qualcosa che nessuno si sarebbe aspettato. Ecco le sue parole.
Nel 2003 faceva capolino nelle sale cinematografiche il primo volume di Kill Bill. Pellicola diretta dal regista Quentin Tarantino e interpretata da una fantastica Uma Thurman in un ruolo che negli anni è diventato iconico.
L’idea del film nacque sulla storiella che Mia, personaggio interpretato dall’attrice in Pulp Fiction, racconta a Vincent in un locale nella pellicola in questione. Parlando di questo progetto Tarantino e la Thurman pensarono che il modo migliore per mostrare la donna dovesse essere imbrattata di sangue sul volto. Da questa idea nacque la sposa imbrattata di sangue.
Sebbene il film fosse stato pensato sin dal 1994, la strada del regista e dell’attrice si divise. Mentre la donna proseguiva la sua carriera recitando in altri progetti e il regista si dedicò alla direzione del film Jackie Brown e della stesura di una prima sceneggiatura di Bastardi senza gloria, il copione di Kill Bill fu messo da parte per poi tornare nuovamente a vedere la luce quando i due si re-incontrarono.
Tarantino pensò di realizzare il film dando il ruolo da protagonista ad Uma Thurman come regalo per i suoi 30 anni, idea che non cambiò anche quando la donna si ritrovò inaspettatamente incinta.
Il film è stato girato come un’unica pellicola, anche se nella sua distribuzione è stato diviso in due volumi, ma tra un volume e l’altro è possibile notare come il vol.1 è più incentrato sull’oriente mentre il secondo sull’occidente.
In una recente intervista rilasciata a Deadline, il regista ha affermato di avere un grosso rimpianto nei confronti di Uma Thurman.
Il regista ha confessato di essere stato lui la causa dell’incidente sul set accaduto alla donna durante le riprese.
“Le ho detto che la strada era una linea retta ma mi sbagliavo. Non l’ho costretta a salire su quella macchina, lei si è fidata di me. Ho pensato che una strada dritta è una strada dritta” – racconta Tarantino – “e non pensavo che avrei dovuto percorrerla di nuovo in senso opposto per assicurarmi che non ci fossero differenze. E’ uno dei più grandi rimpianti della mia vita. E’ stato semplicemente orribile. Quello che è successo ha condizionato i rapporti tra me e Uma per i successivi due o tre anni. Non è che non ci parlassimo. Ma il rapporto di fiducia si era infranto. Una fiducia spezzata dopo un anno che giravamo. Abbiamo cercato di prenderci cura di lei. Non si è mai fatta male. Poi, negli ultimi 4 giorni, mentre stavamo girando quella che pensavamo fosse una semplice scena di guida, lei è quasi rimasta uccisa“.
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