Qualche mese fa abbiamo assistito al premio Tezuka 2022 che ha premiato i manga e gli autori più promettenti dell’anno appena trascorso. Il primo posto al contest, dunque, è stato conquistato da Uoto e dal suo Chi- Chikyu no Undo ni Tsuite.
Il titolo del manga, dunque, tradotto dovrebbe essere qualcosa tipo “Il Moto della Terra“. Dopo essere stato il più giovane vincitore del premio Tezuka, a soli venticinque anni, Uoto ha ricevuto un’altra grande soddisfazione di recente.
Il Premio Tezuka 2022 è stato vinto da Uoto, il più giovane vincitore di sempre, e dal suo Chi- Chikyu no Undo ni Tsuite.
Il Moto della Terra, infatti, grazie ad una partnership stretta dalla casa editrice e dallo studio Madhouse, lo stesso di One Punch Man, diventerà un anime. Il manga, quindi, è stato serializzato dallo scorso settembre 2020 ed è finito proprio nell’aprile di quest’anno dopo ben otto numeri stampati.
Andiamo a vedere, dunque, un breve riassunto della trama. L’ambientazione, dunque, è l’Europa del XV secolo, periodo di grandi scoperte ma anche della caccia alle streghe. Chiunque faceva una nuova scoperta tecnologia, infatti, rischiava di venir bruciato per eresia.
Il protagonista della storia, quindi, è Rafael il quale è un autentico bambino prodigio in fatto di tecnologia. Sfortunatamente però un uomo misterioso lo metterà sulla cattiva strada, guidandolo verso una verità scomoda per l’epoca e ritenuta vietata: le teoria eliocentrica.
Seppur di breve durata il manga ha diversi punti forti come l’ambientazione, che richiama un’epoca reale e cupa del nostro mondo. Pure la trama avrà un fondo di verità con le scoperte scientifiche che realmente non erano viste di buon occhio dalla Chiesa di allora.
L’opera si svolgerà durante il periodo della caccia alle streghe
Passando al premio nuovo autore, quest’ultimo, inoltre, è andato a Natsuko Taniguchi per il suo La Gioventù Inizia in un Angolo della Classe. In questa storia, dunque, il ruolo di protagonista verrà condiviso da diversi studenti, i quali ci faranno vivere i loro sogni.
Per il premio dedicato al lavoro breve, invece, la vittoria va a Izumi Okaya con ben due opere a pari merito, Buon Anno e Quando le Magnolie non Cadono Meravigliosamente. Vedremo, infine, quale di queste opere riuscirà ad arrivare nel nostro paese anche se, probabilmente è solo una questione di tempo.
Molto spesso, infatti, le opere vincitrici del premio Tezuka si dimostrano fra le più interessanti sulla piazza e per questo motivo non tarderà l’acquisizione dei loro diritti ad opera delle case editrici nostrane.
