La carenza di componenti potrebbe condizionare anche tutto il resto del 2022, impedendo a tantissimi utenti di prendere una Playstation 5.
La crisi di semiconduttori iniziata nel 2020 non accenna a diminuire nemmeno nei primi mesi del 2022. Sony aveva già chiarito agli investitori che nonostante gli sforzi profusi non ci sarebbe stata una soluzione immediata alla carenza di componentistica che rende difficile la produzione di Playstation 5. Parole che erano quasi del tutto passate in sordina visto che Samsung aveva ottimisticamente indicato la fine del 2022 come il periodo in cui la produzione sarebbe potuta tornare a normali regimi e perché anche diversi analisti di mercato avevano profetizzato un termine della crisi per quel periodo.
Le aziende tech più grandi al mondo stanno facendo grossi sforzi economici per risolvere la questione. Intel ad esempio vuole investire in Europa per la creazione di due fabbriche di semi-conduttori e componentistica per slegarsi dalla dipendenza dal mercato cinese, AMD pure ha investito per incrementare la produzione interna e Sony stessa ha speso 6 miliardi di euro per avviare una fabbrica di produzione interna di chip utili alla costruzione dei propri prodotti.
Appare dunque evidente che slegarsi dall’appaltare la produzione di componentistica sia una delle soluzioni che big del mercato tech stanno adottando per far fronte alla crisi, ma appare altrettanto chiaro che prima di potersi slegare dall’attuale modello ci vorrà del tempo. Insomma se desiderate acquistare una Playstation 5 entro il 2022, probabilmente vi toccherà attende ancora.
Playstation 5, dimezzate le prospettive di vendita per il 2022
La triste conferma di questo trend è arrivata nelle scorse ore dall’analisi di mercato fornita da DFC Analysis. Le ultime notizie sulla difficoltà di reperimento delle materie prime e su quella conseguente di produzione ha portato la compagnia a dimezzare le proiezioni di crescita delle console di nuova generazione sul mercato. La crisi colpisce dunque sia Sony che Microsoft, tuttavia la compagnia americana ha lanciato sul mercato anche una versione meno potente le cui componenti interne pare siano più facilmente reperibili sul mercato: Xbox Serie S.
Sebbene la richiesta di Playstation 5 rimanga la più alta sul mercato, infatti, in questi mesi Microsoft è riuscita a superare la concorrenza per la prima volta dal lancio delle nuove console proprio grazie alla maggiore presenza di Series S sul mercato. Alla lunga e per circostanze difficilmente prevedibili, la scelta del colosso di Redmond di offrire anche una console meno potente e innovativa sta premiando.
La speranza è che con il passare dei mesi ed il ritorno a pieno regime dell’industria, si possa finalmente tornare ad una situazione di normalità, dove chiunque ne abbia voglia possa andare ad acquistare la Playstation 5 senza il timore che qualcuno voglia lucrare sul prezzo e senza dover aspettare 6-8 mesi per l’arrivo della nuova fornitura al negozio in cui è stata effettuata la prenotazione.
