Sony ha confermato l’aumento del costo della Playstation 5 in tutta Europa a causa della crisi e dell’inflazione di questo periodo.
La nona generazione di console non è nata sotto una buona stella e la crisi che il settore sta vivendo ormai da due anni sembra difficile da superare. Il lancio delle nuove console sul mercato è stato gravato dalla pandemia di Covid, dal blocco della catena produttiva dei semi conduttori e dalla carenza di materie prime. In questi primi due anni è stato letteralmente possibile soddisfare la richiesta di hardware da parte del pubblico e ogni volta che vengono rilasciate nuove console queste vanno a ruba.
Il risultato è che gli store e le catene di informatica sono sempre a corto di scorte e che gli utenti non possono mettere le mani sulle nuove console senza dover aspettare almeno sei mesi da quando l’hanno preordinata. Una situazione che, nonostante gli sforzi profusi da Sony e Microsoft per aumentare la produzione non si risolverà prima del prossimo anno.
Le difficoltà di recapitare le console ha spinto Sony a cambiare strategia e abbracciare quella della concorrenza: rinunciare alle esclusive generazionali per produrre dei giochi che fossero cross generazionali, ovvero per Ps4 e Ps5. Ad oggi, quindi – salvo rare eccezioni per la console Sony – non esistono delle vere e proprie esclusive console che riescano a trainare le vendite né a giustificare l’acquisto di una nuova console.
Playstation 5 aumenta di prezzo in tutta Europa: la decisione storica di Sony
All’incirca una settimana fa era stata condivisa un’indiscrezione riguardante la possibilità che Sony decidesse di aumentare il prezzo di Playstation 5. Sulle prime la voce è stata presa come un rumor privo di fondamento, visto che mai nella storia delle console è successa una cosa del genere e di solito il prezzo delle console tende a scendere dopo un paio di anni. Questa mattina, però, Sony stessa ha confermato l’aumento di prezzo per il vecchio continente: adesso la Playstation 5 costerà 549.99 euro nella versione con lettore e 449.99 quella senza.
Una notizia che è stata accolta con un po’ di fastidio dall’utenza sul web, proprio perché non era mai successo che il prezzo di listino di un prodotto venisse alzato dalla stessa casa produttrice in questo settore. Sony ha giustificato la scelta sostenendo che la crisi economica del mercato e l’inflazione generata da quanto sta succedendo nel mondo ha fatto lievitare i costi di produzione e distribuzione, dunque reso necessario l’aumento di prezzo della console.
Tuttavia attualmente è l’unico attore di mercato ad aver preso una simile scelta e la cosa che indispettisce maggiormente l’utenza è il fatto che l’aumento di prezzo al momento non è stato previsto per il mercato statunitense. Per quale motivo aumentare solo in alcuni Paesi? Forse Sony è sicura del maggiore appeal che mantiene in questo momento in Europa, Asia e Giappone, mentre negli USA, dove la concorrenza di Xbox è più forte, teme di perdere terreno rispetto alla concorrenza?