È da pochi giorni andato in onda su ABC il quindicesimo episodio della terza stagione di Once Upon a Time (C’era una volta, in Italia), la nota serie tv fantasy statunitense.
Ecco il racconto della puntata, dal titolo “Quiet Minds“. Vi ricordiamo che la terza stagione del serial è in programmazione anche in Italia su FOX (Canale 112 di Sky), ed è attualmente al secondo episodio.
[su_note note_color=”#fff9a6″ radius=”6″ su-note-inner=”box-spoiler” ]Avvertiamo i lettori che la seguente recensione contiene spoiler sulla trama. Se non hai visto l’episodio o non vuoi rovinarti eventuali colpi di scena non continuare a leggere![/su_note]
Morte (piuttosto scontata) quella di Neal/Baelfire, che in questa puntata ci lascia le penne. I soliti flashback della foresta incantata ci mostrano come si sia arrivati a tanto. Neal/Baelfire è deciso a ritornare dalla sua famiglia ed è anche convinto che la chiave per farlo sia il Signore Oscuro. Della stessa idea è Belle, che lo accompagna alla ricerca dell’amato.
Raggiunto il castello di Rumple, i due fanno conoscenza con Lumière, un francese incorporato in un candelabro o un candelabro incorporato in un francese (a seconda di come preferiate vederla) che sembra saperla lunga sul Signore Oscuro e sulla sua stregoneria.
Lumière, decide di “aiutare” i due allocchi in cambio della liberazione dalla condizione di cui è vittima, a sua detta, per opera dello stesso Oscuro. Così Neal/Baelfire e Belle finiscono per recuperare una chiave e raggiungere una cripta. Cripta che Lumière spiega essere origine primordiale del Signore Oscuro. Così, Neal/Baelfire fregandosene altamente dei consigli di Belle (la cui intenzione convince sempre tutti),inserisce la chiave nella cripta ed il gioco è fatto: già, quello della Wicked Witch! Che compare puntuale per evidenziare l’idiozia dell’uomo e ringraziare Lumière (in realtà sua vittima) della sceneggiata.
Inserendo la chiave nella cripta infatti, Neal/Baelfire riporta in vita il padre, ma la magia ha sempre un prezzo e va ben oltre un ustione alla mano: una vita per una vita, nel caso specifico. Ma a Rumple, che si materializza grazie al sacrificio (involontario) del figlio, il prezzo sembra troppo alto. L’uomo ingloba il figlio nel suo corpo, impedendone la morte, ma perdendo così il controllo di sé stesso. Il Signore Oscuro è invaso dai pensieri del figlio ed è sotto il controllo della Strega dell’ovest, ora che questa è entrata in possesso della daga.
Belle riesce invece a fuggire, grazie a Lumière che in un guizzo di coscienza riesce ad essere d’aiuto, intrappolando temporaneamente la strega con le sue fiamme.
Nella Storybrooke dei nostri giorni, tutti sono impegnati nelle ricerche della Wicked Witch. Tutti tranne Snow, che nonostante dichiari di essere “la migliore a trovare indizi”, è opportuno rimanga al sicuro a casa in compagnia della strega che tutti stanno cercando altrove.
Anche Belle sceglie la protezione delle mura domestiche (il negozio di Gold), non è lei invece a scegliere la protezione di Hook (lo stesso pirata che è stato steso dalla Swan a suo tempo e che vanta un numero di cadute superiore a quello di tutti i personaggi della serie messi insieme). Ma il buon Hook non perde occasione di compiacere la salvatrice (che lo ha in pugno senza bisogno di usare una daga magica), così finisce pure per scusarsi con Belle, per aver tentato di ucciderla giusto in un paio di occasioni (ahaha lo adoro!).
Ed ecco che Neal/Baelfire si rifà vivo ed entra con eleganza (tenta di sfondare la porta e poi sviene) nel negozio di Gold, dove viene soccorso da Belle. Emma si precipita in ospedale apprendendo del ritrovamento dell’uomo e lo aggiorna sui fatti: Rumplestiltskin è vivo ed Henry non ricorda una cippa lippa di nulla.
Mentre Emma e Charming setacciano il bosco alla ricerca di Rumple, ad Hook viene assegnato un unico compito: impedire a Neal di abbandonare l’ospedale. Il pirata prima lo abbraccia, poi lo lascia scappare .
Un poco raccomandabile Rumple viene ritrovato nel bosco da Emma e padre. L’uomo blatera di voci, troppe voci nella testa e fugge prima di riuscire a dare loro risposte sulla Wicked Witch.
Regina intanto, perlustra la fattoria e s’imbatte in Robin Hood e nel suo tatuaggio, risultato: scappa a gambe levate inorridita dalla possibilità di un happy ending.
Nonostante sia conscio degli effetti, Neal/Baelfire (fa l’eroe) prega Emma di utilizzare la magia che c’è in lei per scinderlo dal padre: Rumple infatti, è indispensabile per avere informazioni sulla Wicked witch. Detto fatto: Emma non perde tempo, inutile che Neal/Baelfire la faccia lunga su quanto sia necessario per tutti, per lei ed Henry, la Swan ha già le mani pronte.
Neal/Baelfire tira le cuoia sotto gli occhi della donna che ama e del padre, ma non prima di averci deliziato con uno di quei tipici discorsi pre-morte (che amarezza…).
Le scene finali sono scortate da una musica che renderebbe triste anche le pubblicità dei gelati, ma risultano comunque apprezzabili. Si passa da Regina che spia Robin e figlio e medita sul suo possibile futuro con loro, Snow e Charming che consolano rispettivamente Belle ed Hook, Emma che rivela quel poco in più ad Henry sulla morte del padre che non ha mai conosciuto.
In tutto questo c’è qualcosa di buono: ora tutti a Storybrooke sanno chi è la Wicked witch.
Sì, perfino Snow.
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