Netflix ha intenzione di allargare il proprio sforzo per diventare una realtà anche nel mondo videoludico: riuscirà a contrastare Microsoft?
Quella che giunge al termine è stata una settimana storica nel mondo dei videogiochi. Microsoft ha deciso di prendersi il ruolo di leader del mercato videoludico con un’acquisizione senza precedenti. Il colosso di Redmond ha inserito nella sua squadra il colosso Activision-Blizzard, diventando il più grande publisher di videogiochi al mondo. Una distanza, quella con le storiche rivali Sony e Nintendo, che a mero livello numerico sarà difficile se non impossibile da colmare.
Il futuro che si delinea è quello di un progressivo abbandono del classico sistema di mercato in cui le aziende vendono la propria piattaforma e la spingono con titoli esclusivi e multipiattaforma. Al posto delle tradizionali console, servizi in abbonamento (quando le connessioni lo permetteranno anche in cloud) simili a Netflix con un costo mensile, trimestrale e annuale per chiunque volesse fruire di questo o quell’altro titolo e nessuna necessità di una console performante (sia essa Pc, Playstation o Xbox) per farli girare.
Microsoft è la prima azienda che ha creduto fortemente in questo cambiamento, anche perché è l’unica con una potenza economica tale da potersi permettere investimenti ingenti in perdita e creare dunque un’ecosistema gargantuesco con il quale avvantaggiarsi nella lotta al prossimo mercato videoludico. Se Sony ha capito l’antifona e gradualmente si sta avvicinando ad un simile modello senza però correre per non perdere introiti, Nintendo sembra sorda al cambiamento.
Nel mezzo di questa lotta al mercato futuro dei videogiochi si trova adesso anche Netflix. Non è escluso che per sopravvivere Sony possa fare un accordo con la piattaforma, dando lustro alla stessa e unendo due brand che hanno una forza commerciale importante nei rispettivi campi. Non sappiamo se una simile prospettiva si realizzerà mai, ma è notizia di qualche ora fa che proprio l’azienda leader del settore streaming ha intenzione di investire nel mondo videoludico.
L’ingresso di Netflix in ambito videoludico è avvenuto nel 2021, con la pubblicazione di 10 titoli per mobile. L’intenzione dell’azienda, però, è quella di crescere nel settore e prendersi una propria fetta. Questo almeno è ciò che ha comunicato il Ceo dell’azienda Reed Hastings: “Dobbiamo essere bravi e differenziarci, non ha senso esserci e besta. Cerchiamo di indovinare la strategia, e non di esserci solo per il gusto di farlo o per diffondere comunicati stampa. Ma dobbiamo accontentare i nostri membri offrendo loro il miglior servizio in assoluto”.
Una differenziazione che comunque potrebbe coincidere con l’idea di videogiochi di Sony. L’azienda nipponica sta portando avanti un progetto multimediale dei suoi titoli, creando delle produzioni cinematografiche dei suoi brand di maggiore successo. In un simile progetto dei titoli sviluppati da Sony sulle serie di successo di Netflix potrebbero essere di capolavori imperdibili per milioni di persone. Si tratta di fantamercato, ma una Netflix che sfida Microsoft con il supporto di Sony sarebbe una prospettiva allettante.
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