Il 2022 potrebbe essere l’anno giusto per vedere trionfare Netflix agli Oscar: il nuovo film ha già ottenuto il record di premi.
In questi anni Netflix ha fatto passi da gigante nella produzione di film. Se i primi esperimenti di lungometraggi, infatti, erano risultati poco convincenti, nelle ultime stagioni ha sempre presentato dei titoli di altissimo livello. Il primo anno in cui la piattaforma streaming aveva fatto sul serio era stato il 2018, anno in cui è uscito il bellissimo Roma di Alfonso Cuaron, film che ha ricevuto 20 premi come miglior film ed aveva anche ricevuto il maggior numero di nomination agli Oscar dell’edizione 2019.
Con gli Accademy Awards in arrivo, la pelliccola diretta da Jane Champion si presenta con tutti i favori del pronostico per la vittoria del premio più prestigioso dell’anno. Sebbene non serva per dare valore alle proprie produzioni – ormai di un livello sempre più alto – la vittoria di un Oscar sancirebbe la definitiva consacrazione di Netflix come produttore cinematografico, affiancandolo a quelle Major che da decenni dominano il settore.
Il pluripremiato film Netflix è l’adattamento di un omonimo romanzo di Thomas Savage, pubblicato nel 1967. La storia è ambientata ad inizio novecento in una fattoria del Montana, quando la frontiera del “Vecchio West” cominciava a civilizzarsi (anche in queste zone arrivava la modernità), ma c’erano ancora zone rurali in cui si viveva distanti dalle leggi. Un contesto, quello in cui si dipana la storia, che è stato sfruttato in molteplici occasioni da Hollywood, ma che in questo caso ci narra una storia più intima, cruenta, crudele e drammatica.
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I protagonisti della narrazione sono Phil e George Burbank, i proprietari di un ranch attorniato dal nulla. George decide di sposare la vedova Rose, ma la sua famiglia non la vede di buon occhio, pensa che lo abbia sposato solo per i soldi, e il fratello Phil comincia a renderle la vita impossibile prendendo di mira il figlio della donna, Peter.
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