Il fondatore di Amazon, Jeff Bezos, ha affondato il colpo negli ultimi giorni chiudendo la trattativa che legherà la Metro Goldwyn Mayer alla sua compagnia per 8,45 miliardi di dollari. Incredibile, dunque, l’ascesa avuta dalla compagnia che solo nel 1994 era una semplice libreria online.
Negli anni 2000, quindi, l’uomo fonda Blue Origin società che si occuperà del turismo spaziale per poi acquistare il Washington Post. Tornando a parlare del sito di e-commerce più famoso al mondo, quest’ultimo è stato affiancato da altri servizi come Twitch e Prime Video.
Se per le predette società gli investimenti sono stati praticamente già ripagati, Prime Video ancora fa fatica ad imporsi nel mondo dei canali streaming. Al momento, infatti, il primato è saldo nelle mani di Netflix con 200 milioni di abbonati e l’app di Amazon ancora ferma a 150 milioni.
Ovviamente però questo dato è influenzato dal fatto che Prime Video sia regalato nel pacchetto di Amazon Prime. Fu proprio questa mossa, infatti, a semplificare la diffusione degli abbonati al servizio. Come detto però Jeff Bezos è un uomo ambizioso e vuole provare a far fare alla sua creatura un ulteriore step in avanti.
Da qui, dunque, l’acquisto della compagnia che detieni i diritti di veri colossi del cinema come James Bond e Il Signore degli Anelli. Per ufficializzare la trattativa, quindi, mancava solo il via libera dell’Antitrust Ue, il quale è arrivato proprio nelle ultime ore. Ovviamente questa manovra però ha suscitato molte domande tra i fan del cinema.
Per quanto riguarda i prossimi James Bond, la produzione ha già confermato come arriveranno ancora al cinema senza lasciare al canale di streaming la precedenza. D’altronde questa manovra poteva ritorcersi contro Amazon che, quindi, lascerà la scelta alla Mgm.
L’obiettivo ultimo, quindi, sarebbe quello di potenziare la società per poi inserirla in pianta stabile negli Amazon Studios. Non avrebbe senso, infatti, un investimento così grande solamente per potenziare solamente il lato streaming.
Queste le parole del vicepresidente di Amazon riguardo l’acquisizione: “Il vero valore di questo accordo è il tesoro del catalogo che immaginiamo di ricreare e sviluppare con il talentuoso team di Mgm“. Insomma vedremo cosa riusciranno a fare gli studi di Mgm sotto l’ala protettiva di Amazon.
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