Microsoft assesta il colpo definitivo alla concorrenza di Sony e Nintendo acquisendo Activision Blizzard per una cifra vicina ai 70 miliardi.
Tutti avevano capito, quando Microsoft ha cominciato ad acquisire softwarehouse che la nuova generazione di console sarebbe stata la più combattuta degli ultimi anni, ma nessuno avrebbe mai immaginato che l’azienda di Redmond puntava ad ammazzare la concorrenza a colpi di acquisizioni. Già lo scorso anno aveva fatto rumore l’acquisizione, per 7,5 miliardi di dollari, del publisher Zenimax, ma quest’anno l’azienda si è superata acquisendo uno dei principali attori del mercato videoludico.
Da poco infatti Microsoft ha confermato ufficialmente quanto trapelato nelle scorse ore sui giornali di settore: è stato trovato l’accordo per l’acquisizione di Activision Blizzard per 68,9 miliardi di dollari. Una transazione che ha portato titoli come Call of Duty e Diablo ad un innalzamento delle quotazioni in borsa di oltre il 37%. La compagnia ha pagato la transizione in contanti e una volta completato il trasferimento di denaro l’acquisizione sarà definitiva.
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Microsoft acquisisce Activision e punta al ruolo di leader nel mercato videoludico
Inutile dire che la notizia è clamorosa e che l’acquisizione pone Microsoft in una posizione di indubbio vantaggio rispetto alla concorrenza. Con Activision brand storici come Warcraft, Starcraft, Diablo e Call of Duty diventano di proprietà della casa di Redmond e saranno quindi inseriti nel catalogo di Xbox Game Pass nei prossimi mesi. Chiunque, dunque, vorrà giocare ai titoli storici e a quelli nuovi di Activision e Blizzard, lo potrà fare al costo di abbonamento previsto dal servizio in abbonamento di Microsoft.
Se fino adesso la “console war” è sembrata in un sostanziale equilibrio con Sony che ribatteva colpo su colpo, difficilmente il colosso giapponese potrà rispondere ad una simile mossa. Insomma Microsoft punta al monopolio del mercato videoludico dopo aver ottenuto quello Pc già negli anni ’90. Solo il tempo ci dirà se riuscirà nell’intento o se gli appassionati Sony e Nintendo continueranno a permettere alle due compagnie di lottare e mantenere la diversità vista in questi anni.
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Difficile capire adesso cosa cambierà per quei titoli che sono già usciti o sono in programmazione già da tempo. Probabilmente, come accaduto già con Bethesda, Microsoft permetterà a tutti gli altri sistemi di godere dei titoli già diffusi, acquisendone però i profitti direttamente. Una mossa di mercato che sicuramente le conviene anche per ammortizzare la spesa ingente appena fatta.