La saga di Metal Gear compie 35 anni, per l’importante traguardo Konami ha deciso di festeggiare con un regalo per tutti i fan.
Il 13 luglio del 1987 faceva il debutto su MSX2 (secondo modello di computer prodotto da Sony) e su Nes (prima storica console di Nintendo) Metal Gear. Si trattava del primo gioco di Hideo Kojima – oggi considerato come uno dei più grandi creativi del settore videoludico – e del primo videogame del genere stealth. Nelle varie sale giochi e su Nes erano usciti platform, i primi action a scorrimento laterale (i beat ‘em up, ma anche quelli che poi vennero chiamati metroidvania) , i primi gdr con visuale isometrica, ma anche i primi picchiaduro e i corsistici arcade.
I primi Metal Gear e il successo su Playstation
Nonostante le limitazioni, Kojima in Metal Gear ha simulato la tridimensionalità scegliendo la visuale isometrica (dunque dall’alto) che permetteva i movimenti in tre dimensioni, anche se si trattava di una terza dimensione fittizia. La libertà di movimento serviva a permettere al giocatore un approccio stealth all’azione, ovvero basata sul nascondersi e attaccare quando il nemico o i nemici erano di spalle. In alcune missioni, quando il protagonista veniva scoperto, la missione falliva e bisognava cominciare tutto nuovamente.
Il successo della serie è giunto solo 9 anni dopo l’uscita del primo capitolo, ovvero quando Konami ha pubblicato Metal Gear Solid, terzo capitolo canonico della saga, su Playstation nel 1998. La diffusione della prima ammiraglia Sony permise ad un pubblico vasto di apprezzare il genio di Kojima, ma il merito del successo è stato anche della formula di gioco. Con il nuovo hardware e la possibilità di introdurre livelli in tre dimensioni la profondità di gameplay e la varietà delle situazioni di gioco hanno reso il tutto più interessante, offrendo un titolo assolutamente unico e innovativo nel panorama videoludico dell’epoca.
Dal 1999 al 2015, ovvero nei successivi 16 anni all’uscita del primo capitolo di successo della saga, Konami ha spremuto la saga ed il genio creativo di Hideo Kojima, facendo uscire 32 capitoli, tra sequel canonici (4, 5 se Phantom Pain viene considerato separato da Ground Zero) sequel non canonici, spin-off, collezioni e rimasterizzazioni. Il tutto ha contribuito a costruire un universo narrativo gigantesco e molto complesso, tra salti temporali e approfondimenti su personaggi differenti.
Oggi Metal Gear è una delle saghe videoludiche più amate e conosciute dell’intero panorama, ma purtroppo si è conclusa definitivamente nel 2015, quando Kojima ha deciso di lasciare Konami. Oggi 13 luglio 2022, 35 anni dopo l’inizio di questa avventura, Konami ha deciso di rimettere in commercio alcuni dei titoli classici della saga che erano stati ritirati dal mercato.
L’annuncio è stato dato su Twitter dalla stessa Konami e probabilmente si riferisce a Metal Gear Solid 2 e Metal Gear Solid 3, ritirati dal mercato lo scorso novembre a causa del mancato rinnovo dei diritti sulle immagini storiche presenti nei due videogame. Ovviamente la fan base spera che possa esserci anche dell’altro, magari il remake del primissimo capitolo uscito per Nes?
Si tratterebbe di un’operazione nostalgia, ma anche di una mossa azzeccata. I fan attendono qualcosa di nuovo da ormai 7 anni e molti di quelli che hanno amato la saga non hanno mai potuto recuperare i primi due capitoli. Ripresentarli in chiave moderna, sul modello mostrato da Capcom per Resident Evil e da Square per Final Fantasy, potrebbe rappresentare il primo passo verso il ritorno in grade stile di una nobile decaduta come Konami.
Di giochi basati su Pathfinder, il famoso gioco di ruolo in linea con Dungeons&Dragons, se…
Il campione nazionale del torneo di Mortal Kombat, svoltosi nel 2019, ha rilasciato un'intervista esclusiva.…
Warner pianifica il futuro cinematografico dopo la fusione con Discovery: il prossimo Superman sarà un…
Il remake di The Last of Us part I sta per uscire ed esiste un…
Lo sviluppatore americano Rob Hale ha deciso di regalare i suoi videogiochi poco prima di…
L'industria videoludica italiana continua a crescere e comincia a farsi largo in quella mondiale: Aftermath…