Sfortunatamente Matrix Resurrections non è stato il ritorno in grande stile auspicato per una delle saghe più famose della storia del cinema. Quest’oggi, quindi, andremo ad analizzare le possibili cause che hanno portato al flop del film.
L’indiziato principale, quindi, sarebbe la stessa Warner Bros. che nel 2021 ha deciso di distribuire sulla sua piattaforma streaming, HBO Max, tutta la sua lineup cinematografica in contemporanea. Ovviamente, questo, ha fatto crescere a dismisura il numero di abbonati ma ha danneggiato verosimilmente gli incassi al cinema.
A causa di Matrix Resurrections la Warner Bros. si è trovata in causa con la Village Roadshow
Matrix Resurrections, inoltre, fu proprio l’ultimo lungometraggio a subire questo trattamento, dall’inizio del 2022, infatti, Warner attende almeno quarantacinque giorni prima di inserire i nuovi lungometraggi nel proprio catalogo digitale.
Anche a causa di questo motivo, oltra alla spietata concorrenza di Spiderman No Way Home che avrebbe danneggiato qualsiasi pellicola, Matrix ha guadagnato solamente 37 milioni negli Stati Uniti. I guai però per la Warner Bros. non sono ancora finiti dato che la casa di produzione della pellicola, la Village Roadshow ha deciso di fare causa alla società.
Secondo quest’ultimi la Warner avrebbe violato il contratto affermando che l’uscita del film sarebbe stata anticipata facendole perdere l’esclusività al cinema. Questa, inoltre, non sarebbe una novità per il colosso cinematografico dato che anche la casa di produzione di Godzilla vs. Kong fece le medesime accuse.
Matrix è stato l’ultimo film ad essere lanciato in contemporanea al cinema e su HBO Max
In quel caso la vicenda però si risolse con la Warner costretta a versare una cospicua cifra alla Legendary Pictures. Queste, dunque, le parole rilasciate dalla casa che ha curato Matrix Resurrections: “L’unico obiettivo della Warner Bros. nel cambiare l’uscita di Matrix Resurrections è stato quello di creare una massa critica di abbonamenti a HBO Max alla fine dell’anno grazie a quello che prometteva di essere un grande blockbuster, e questo lo ha fatto sapendo bene che avrebbe penalizzato il box-office del film privando Village Roadshow del ritorno economico che la Warner Bros. e i suoi affiliati invece hanno avuto, specialmente se si pensa che nel 2022 si è tornati a una finestra esclusiva”.
Insomma se le accuse si confermassero vere il flop sarebbe quasi stato cercato dalla compagnia e questa sarebbe stata una vere mancanza di rispetto per chi ha lavorato alla pellicola e per chi, preso dalla nostalgia, si è lasciato convincere nel tornare al cinema.