Marvel, Samuel L. Jackson senza freni: scontro con Martin Scorzese

Nonostante spesso e volentieri i cinecomics targati Marvel fanno registrare degli incassi stratosferici, non tutti li apprezzano particolarmente. Nello specifico diversi registi affermati hanno dichiarato come per loro quei film siano insulsi. Sull’argomento, quindi, è intervenuto Samuel L. Jackson.

L’attore, infatti, ospitato ai microfoni di The View ha parlato senza peli sulla lingua di queste critiche e di Martin Scorsese, uno dei più grandi detrattori dei film Marvel. Non solo però, molti registi della generazione di quest’ultimo hanno supportato questa sua battaglia come ad esempio Francis Ford Coppola.

Già in passato Samuel L. Jackson e Martin Scorsese avrebbero avuto un duro battibecco riguardo la qualità dei film Marvel

Queste le parole che ha rivolto l’attore ai registi che sminuiscono il lavoro dietro le produzioni Marvel: “I film sono film. Quelli sono i film che andavo a vedere da bambino. L’abilità tecnica e artistica di fare un film è qualcosa che è stato un mistero per così tanto tempo. Fare film oggi però non è più un mistero, tutti sanno come farlo. I ragazzini oggi sanno come fare film sui loro telefoni. Quindi è facile per un regista sminuire un film solo perché la gente non va a vedere i film che fa lui”.

Non solo Samuel L. Jackson ha ricordato a tutti come i film sui supereroi, seppur con molto meno hype attorno, ci sono sempre stati e hanno convissuto tranquillamente con le pellicole d’autore. Per l’uomo, dunque, la gente va al cinema per svagarsi, ridere ed urlare e molto spesso un film troppo serio non te lo concede.

Per il regista i film Marvel sono troppo ricchi di effetti speciali per essere apprezzabili

Senza dubbio anche quest’ultime produzioni hanno una loro nicchia di pubblico ma per Jackson non esiste alcune competizione tra loro ed i cinecomic. La guerra a distanza sulle proprie opinioni tra lo storico regista e l’attore, inoltre, va avanti da diversi anni con Martin Scorsese che avrebbe addirittura scritto un editoriale sul New York Times per ribadire le proprie convinzioni.

In questa lettera aperta, quindi, quest’ultimo ha spiegato come sia certo che la produzione dietro diversi film Marvel sia di notevole talento ma che allo stesso tempo lui è decisamente fuori target. Anzi il regista ha ribadito come se fosse stato più giovane forse avrebbe persino voluto dirigerne uno. D’altronde però per lui i film pieni d’effetti speciali vanno a svalutare la qualità della recitazione, la quale serve a rendere la pellicola molto più realistica ed affascinante.