Prosegue da parte di Shueisha l’ossessione di trovare una nuova serie di punta per il suo magazine
Dopo la fine di Demon Slayer di Koyoharu Gotōge, lo pausa presa dell’autore di One Piece, Eiichirō Oda, e la probabile conclusione di Haikyuu!!, Shueisha sta mettendo sul mercato diverse nuove opere alla disperata ricerca di una nuova serie di punta per la propria rivista, Weekly Shonen Jump. Ultimamente però, nonostante il ritorno di One Piece, che si fermerà nuovamente dalla prossima settimana, abbia confermato come gli shonen classici siano quelli più apprezzati e letti dai consumatori, a debuttare nelle ultime settimane sono state sopratutto opere dallo stile e dal genere comedy.
Partendo dall’inizio la scorsa settimana abbiamo visto sulle pagine di Jump Magu-chan: God of Destruction, del mangaka Kei Kamiki. L’opera raccontava di Magu Menueku, uno spietato dio della distruzione, come suggerisce il titolo dell’opera, che però a causa di un rituale di contenimento perde la sua spaventosa forma originale, reincarnandosi in un piccolo “polipetto” rosa e spedito sulla Terra. L’umorismo di Magu-chan gira tutto attorno alla divinità, la quale, nonostante abbia assunto una forma dolce ed innocua, continua a comportarsi come un potente signore del male. Una formula vincente che condita con la co-protagonista del manga, Ruru, una studentessa che cercherà di distogliere l’attenzione del mostro dalla conquista del pianeta, farà divertire non pochi lettori.
Molto più di nicchia, invece, il manga presentato questa settimana, Me & Roboco. Il racconto, come predetto, sarà anch’esso di genere umoristico e vedrà come protagonisti Bondo, un giovane ragazzo, e Roboco una cameriera robotica che però arriverà difettosa alla consegna provocando non pochi guai a quest’ultimo. La violenza del robot, in totale contrapposizione con i modi imbranati di Bondo, ne fanno un valido prodotto per farsi due risate anche se difficilmente, sopratutto se paragonato a Magu-chan, riuscirà ad approdare ed avere successo anche in Europa ed America.