Live Action Role-Play, intervista ai master del Dark Night: alla scoperta dei LARP

Dark Night Underground gruppo LARP

Per approfondire l’interesse sui LARP (Live Action Role-Play), capire meglio come si svolgono, cosa comportano e cosa è necessario per poter partecipare, abbiamo intervistato il gruppo Dark Night Undergroud.

Dark Night Underground gruppo LARP

Questa particolare compagnia di gioco, nello specifico, si occupa di organizzare eventi LARP, nella zona della Lombardia, con tutta la loro passione. Ma, non anticipando oltre, andiamo direttamente alla fonte, con le chiarissime spiegazioni degli organizzatori.

Grazie a Lorenzo Paleari, infatti, due master di Dark Night hanno gentilmente rilasciato un’intervista. Se, invece, non conoscete i GDR, potete averne un’infarinatura QUI, prima di procedere.

L’intervista con Silvia e Daniele

Silvia: Noi siamo due dei master di Mad People, che non è un’associazione ma un gruppo di persone che organizza questi eventi LARP, ispirati al Mondo di Tenebra, del marchio Dark Night.

I LARP in generale

Question: Innanzitutto, potete spiegare, a chi leggerà, cos’è un LARP?
S: LARP è una sigla, in inglese, che significa Live Action Role-Play, ed è stata tradotta, in italiano, come Gioco di Ruolo dal Vivo, o GRV. Ci sono tante associazioni che fanno LARP in mille modi diversi ma, in generale, possiamo descriverlo come un esercizio di improvvisazione teatrale collettiva, in cui molta gente si ritrova assieme, sceglie un personaggio, seguendo delle linee guida definite, e si comporta, reagisce ed interagisce con gli altri, sempre seguendo il personaggio che sta interpretando. Ci sono gli autori e gli organizzatori che decidono gli eventi salienti da far capitare, ma è come un canovaccio teatrale, quindi tutti improvvisano costantemente, perché non c’è un copione scritto.

Q: Quindi bisogna avere particolari doti recitative per partecipare ad un LARP, o anche chi si improvvisa attore può giocare?
S: C’è sicuramente una componente recitativa nel LARP, ma non è fondamentale per giocare. Ci sono ottimi giocatori che sarebbero pessimi attori e viceversa. L’unica cosa che viene richiesta è la capacità di seguire le regole del gioco, quindi ricordarsi bene o male le parole d’ordine, o quelle due o tre cose che servono per poter interagire con gli altri. Comunque, non serve essere un attore e non è mai servito.

Il gruppo Dark Night Underground

Q: Dove si trova il vostro gruppo e quando è nato?
Daniele: In realtà non abbiamo una sede fissa. Tutti gli eventi, però, vengono organizzati e poi svolti al Mast di Rho. Per la questione nascita, dobbiamo fare qualche passo indietro: ci siamo conosciuti a degli altri live, sempre di Mondo di Tenebra, che un po’ sono finiti, un po’ sono “morti”. Allora in tre persone abbiamo deciso di fare il nostro live. Questo perché volevamo continuare quest’esperienza tutti insieme, volevamo far giocare altra gente e gli amici che erano rimasti “orfani” dei live che sono morti. Quindi, ci siamo messi insieme e abbiamo incluso altre due persone, inizialmente, a cui se ne sono aggiunte altre due ancora: nel primo ciclo di live eravamo, alla fine, sette master. Questo live è durato più o meno quasi tre anni e siamo riusciti, fortunatamente, a chiuderlo appena prima che scattasse la pandemia. Quindi, ci siamo ritrovati con il live finito, per nostra fortuna, e per fortuna dei giocatori, con la pandemia e abbiamo utilizzato questi due anni per riorganizzarci e far partire un altro live, con un rimpasto di master: adesso, infatti, siamo in sei.

LARP cult scene

Q: Quindi, attualmente tra staff e player, quanti membri fanno parte di questo gruppo?
D: Per quanto riguarda lo staff, come dicevo, siamo in sei master. Come giocatori, ne abbiamo sulla carta una sessantina ma, visto che circa cinque o sei giocatori mancano ad ogni live, abbiamo una media di cinquanta giocatori a live, più o meno. Inoltre, abbiamo delle persone che ci fanno da supporter e png, quelli che noi chiamiamo “truppini“, che variano dai due che abbiamo praticamente fissi, ad una decina di persone come nell’ultimo live, che ci facevano da supporto per tutti i png.

L’organizzazione

Q: Riguardo i vostri live, ogni quanto tempo li organizzate? Inoltre, quando lo fate, quanto tempo impiegate a prepararli?
S: Allora, più o meno c’è un live ogni due mesi. Durante l’estate e l’inverno possono dilatarsi un po’ di più i tempi, perché in estate difficilmente si fanno live, poiché la gente è via, e d’inverno fa molto freddo, quindi non possiamo farne troppi. Il tempo di preparazione, in realtà, non basta mai: noi cominciamo a preparare il live successivo una settimana dopo la fine del primo, trovandoci sempre all’ultimo secondo con mille cose da fare.

Q: Quindi, generalmente, i live sono organizzati all’aperto?
S: Abbiamo una struttura, il Mast di Rho appunto, che ci permette di avere degli ambienti chiusi, però ha anche un grande cortile e certe scene preferiamo farle all’aperto, sia per questioni di sicurezza che per questioni di spazio. Con tanta gente e con le restrizioni del Covid non potevamo tenere più di tot persone per tot metri quadri, quindi certe scene erano all’aperto e farlo in pieno inverno, al di là degli eventi atmosferici, è proprio propedeutico ad un miglior gioco.

Giocatori impegnati in combattimento LARP

Q: Per partecipare ai vostri eventi, c’è una tassa d’iscrizione, bisogna versare una quota o è gratuito?
S: Costano 15€ a persona, con i quali si copre l’affitto della location, il fotografo e più o meno le componenti materiali con cui costruiamo i prop, arrediamo la stanza e tutto il resto. Non è assolutamente a fine di lucro, quindi non c’è nessuno stipendio per i master: è solo per ricoprire le spese, per non andare in rosso.
D: Anzi, abbiamo iniziato in perdita, perché per i primi eventi abbiamo messo di tasca nostra i soldi per poter cominciare.

Riguardo i giocatori dei LARP…

Q: Visto che ci sono molti giocatori ai vostri live, c’è una lista d’attesa per partecipare oppure si può entrare immediatamente?
S: Fortunatamente, abbiamo più giocatori di quelli che possiamo gestire. Quindi, quando facciamo l’evento e lo pubblicizziamo su Facebook, emettiamo un numero massimo di iscritti. Quando viene raggiunto, chiudiamo le iscrizioni e, oltre questo, abbiamo anche persone che ci hanno chiesto di poter venire a giocare, ma abbiamo troppi giocatori al momento, quindi si creerebbe una corsa all’iscrizione, per l’evento, che preferiamo evitare, al momento. Abbiamo, quindi, un po’ di persone che stanno aspettando che le cose migliorino, per poter iniziare a fare la scheda.

Q: Parlando di Facebook, utilizzate altri social network per pubblicizzare l’evento e farvi conoscere, oppure solo questo?
S: Abbiamo una pagina Instagram, ma a dire la verità non è così attiva, perché tutti noi dello staff ci troviamo bene su Facebook, è il social che conosciamo meglio e abbiamo Lorenzo che ci fa da media-manager prevalentemente lì.

Q: Visto che il limite massimo è di cinquanta giocatori, nel caso se ne presentasse uno o due in più, siete rigidi riguardo questo limite o potete anche far straforare di poco il numero?
D: Diciamo un 50 e 50.

…e la loro gestione

Q: Parlando nello specifico dello staff, durante l’evento come organizzate la gestione dei giocatori che partecipano attivamente all’evento?
S: Noi siamo organizzati sempre in modo che ci sia una parte dello staff in regia ed una parte in sala. In sala significa che sono master che, in quel momento, stanno interpretando un png. Il png, quindi, ha un ruolo, un obiettivo, delle trame e delle quest da far partire, mentre, invece, i master della regia o girano in sala, intervenendo qualora ci sia bisogno di chiedere qualcosa ad un master per interagire con un artefatto o per un dubbio o qualunque altra domanda. Inoltre, quelli in regia si occupano dei supporter con vestiario, briefing per le missioni, tengono d’occhio l’orologio in modo che i master che fanno png sappiano che tempi tenere, quando far partire una quest e finirla. Tendenzialmente, noi ci ruotiamo sempre, per far sì che non sia sempre la stessa persona a ricoprire lo stesso ruolo, così da poter vivere meglio il live ed avere tutti quanti il polso della situazione.

Master interpretano rivolgendosi ai giocatori

Q: Tra i giocatori che partecipano ai vostri eventi, ce ne sono anche alcuni che vengono da fuori regione?
S: Abbiamo degli outsider. Abbiamo una giocatrice fissa della Toscana, ne abbiamo avuti addirittura un paio dalla Campania, e ci ha fatto molto piacere. Al momento, il parco giocatori stabile è tutto nella zona di Milano-Brescia-Lodi, anche se la maggior parte di loro è un po’ più vicina a Milano.

Q: Visto che alcuni di loro vengono da molto lontano, è previsto anche un rimborso spese?
S: Non prevediamo un rimborso spese, però per questioni di alloggio, passaggi in comune eccetera siamo sempre pronti a dare una mano, mettendo in comunicazione i giocatori, come quando, ad esempio, sappiamo che vengono dalla stessa zona e possono dividere il viaggio.

LARP, nello specifico

Q: Tornando ai live, ci sono state occasioni in cui gli eventi sono durati più di un giorno?
D: Per il nostro live, nello specifico, no, dura solamente l’arco della serata. Questo perché, proprio per questioni di lore, visto che giochiamo Mondo di Tenebra e ci sono i vampiri, diventerebbe difficile giocarlo di giorno. Poi, noi come staff e come persone, abbiamo partecipato anche a live di più giorni.

Q: Quindi, essendo l’ambientazione legata al mondo dei vampiri, solitamente in che fascia oraria svolgete l’evento?
D: Diciamo che l’utopia sarebbe farlo partire verso le 20:30, ma i giocatori non sono mai pronti per quell’ora. Poi, andando verso l’estate, ovviamente le giornate si allungano, quindi anche lì diventerebbe più difficile giustificare Tenebra e la luce, quindi, mediamente, partono intorno alle 21:00/21:30, in modo che, anche nei giorni estivi, stia già tramontando il sole. Finiscono intorno alle 3 o le 4, dipende anche da come si sta svolgendo il live: se ci sono alcune trame per cui riteniamo serva che vengano svolte durante la serata, le lasciamo andare finché non riusciamo a chiudere.

Q: Durante gli eventi, se i giocatori dovessero aver bisogno di fare “azioni umane”, quindi fuori da un personaggio “vampiro”, come mangiare oppure utilizzare la toilette, come riuscite a conciliare la cosa senza farla finire off-game?
D: Per tutte le cose che sono fuori gioco, abbiamo un segno, che è praticamente un pugno chiuso all’altezza della spalla, che significa “off-game”. Quindi, tutti i giocatori che vedono questo segno da parte di un compagno fanno finta che non ci sia. A quel punto, il giocatore può uscire e fare quello che deve.
Lorenzo: Vorrei specificare, visto che la domanda riguardava solo i vampiri, che la nostra ambientazione è ispirata al Mondo di Tenebra, ma è una realtà in cui, nella società di Milano, vampiri, fate e licantropi collaborano, pur essendo creature molto diverse tra di loro, contro un unico grande nemico che è l’Inquisizione, oltre ai vari nemici che le fazioni si trascinano da prima.

L’ambientazione Dark Night

Q: Quindi, visto che avete questa ambientazione che si discosta leggermente dal classico Mondo di Tenebra, i giocatori possono interpretare altre razze oltre ai vampiri?
S: Si, le razze giocabili sono vampiri, fatati (ispirati ai changeling) e mannari. Noi ci ispiriamo molto al Mondo di Tenebra canonico, ma abbiamo operato un po’ di taglia e cuci per poter far coesistere tre razze che, da manuale, sono assolutamente inconciliabili.

Q: Più nello specifico, per quanto riguarda i vampiri, fate giocare sia Camarilla che Sabbath, con gli Anarchici, oppure ne avete esclusa qualcuna?
S: Con l’Inquisizione abbiamo semplificato le cose, quindi Camarilla, Sabbath e Anarchici sono un retaggio del passato. Ognuno può mantenere le proprie idee, ad esempio se un tempo era un’Arpia può essere ancora chiamata come tale, ma la società non riconosce tali cariche. Quindi, eventuali sfumature di gioco, come un sabbatico che ce l’ha con il potere costituito oppure un camarillico che, essendo anziano, si ritiene a capo del mondo, sono tutti spunti di gioco che i giocatori possono portare avanti, creando amicizie ed inimicizie e cose del genere.

LARP players

Q: Quindi non è escluso che possano inserire queste informazioni nel proprio background del personaggio?
S: No, però con la premessa che tutti sono ex-sabbatici, ex-anarchici ed ex-camarillici, perché nella nostra ambientazione ha vinto l’Inquisizione: viviamo in un mondo post-apocalisse, nel senso dell’Apocalisse dei Mannari ad esempio. Quindi, le società costituite, come la Litania, le Motley e le altre, sono state tutte rimescolate dal fatto che i cacciatori hanno avuto la meglio, e quelli che giocano sono i superstiti di un grande processo di epurazione.

Q: Tra i vari clan, ne avete escluso qualcuno o sono tutti giocabili?
S: No, ne abbiamo tolti diversi. I primi sono stati i Tremere e poi gli Assamiti, che non sono giocabili. Anche i Giovanni e, tendenzialmente, tutti quei clan, razze o kit che sono molto estremi e che avremmo dovuto snaturare veramente troppo, per poterli far coesistere in un’ambientazione mista, da convivenza forzata.

I consigli dei master

Q: Per chiudere, avete dei consigli per chi vuole avvicinarsi al mondo dei LARP, o comunque dei GDR, o che non hanno mai provato questo tipo di gioco?
S: Ovviamente, il gioco di ruolo è un’esperienza personale ed ognuno lo vive diversamente. Noi, come staff, ci siamo confrontati e abbiamo visto che, tendenzialmente, tutti, o quasi, siamo adulti che, il sabato sera, si travestono e si picchiano con delle armi di gomma, fingendo di fare i mostri. Quindi, tutte le preoccupazioni di sembrare stupido o inadatto, di non sapere cosa stai facendo, possono volare fuori dalla finestra, perché stiamo giocando. È un gioco, come tale deve essere preso e non bisogna prendersi troppo sul serio, perché chi lo fa, spesso, finisce in un vortice di tossicità che porta solo male, a sé stesso e agli altri. Un’altra cosa che preoccupa spesso è il dover pagare molto per cominciare: in realtà, i costumi possono iniziare in maniera soft. Ovviamente, il giocatore deve avere un minimo le idee chiare riguardo quello che può e che vorrebbe fare e si può cominciare davvero con niente, facendo poi successivamente gli acquisti di spade da 150€ o armature millenarie, però è, potenzialmente, alla portata di tutti.

Contatti

Se si volesse contattare il gruppo di gioco Dark Night Underground, è possibile farlo tramite la loro pagina Facebook.

Fine serata LARP

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