In una recente intervista, l’attore Lino Guanciale ha affermato di avere una passione sfrenata della quale non aveva mai parlato prima. Scopriamo insieme di cosa si tratta.
Uno degli attori più in voga in Italia negli ultimi anni è senza ombra di dubbio Lino Guanciale.
L’uomo, classe 1979, ha avuto modo di farsi conoscere dal pubblico per i ruoli interpretati sul piccolo e grande schermo, avendo un enorme successo negli ultimi tempi per aver prestato il volto al Commissario Ricciardi nell’omonima serie televisiva.
Lino Guanciale e la passione per i libri
Nato ad Avezzano, dopo aver avuto nel passato un trascorso nel mondo del rugby, decide di iscriversi all’Accademia d’arte drammatica Silvio D’Amico, diplomandosi nel 2003 ottenendo il Premio Gassman.
Inizialmente la sua carriera comincia sui palchi teatrali per poi diventare uno dei volti più amati della televisione e del cinema italiano. Oltre il suo impegno recitativo, Guanciale ha anche svolto il ruolo di insegnante e di divulgatore scientifico-teatrale presso alcune Università e scuole superiori.
Nel mese di marzo, l’attore sarà impegnato sia in televisione che in teatro, infatti ben due serie di Raiuno lo vedranno protagonista queste sono Noi e Sopravvissuti.
La prima è la versione italiana del telefilm di successo degli USA, This is Us, e andrà in onda in Italia a partire da domenica 6 marzo in prima serata su Raiuno.
“Durante il primo lockdown mi sono visto le prime tre stagioni un episodio dietro l’altro.” – afferma l’attore in un’intervista rilasciata al settimanale Grazia – “Trovo geniale l’idea di mescolare i piani temporali, per cui i diversi momenti delle vite dei personaggi vengono mostrati in ordine non cronologico”.
Sopravvissuti, il thriller che racconta la storia di un gruppo di naufraghi sopravvissuti, invece debutterà invece sempre su Raiuno a partire dal 28 marzo, mentre l’attore il 26 dello stesso mese sarà impegnato in teatro con lo spettacolo Zoo.
La confessione dell’attore
Nell’intervista rilasciata a Grazia, Lino Guanciale afferma di aver raggiunto la maturità all’età di 30 anni e ha confessato di aver avuto da bambino, una forte passione per la letteratura che ancora oggi lo affascina.
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“Passavo lunghi pomeriggi a leggere, a tentare di capire anche libri difficilissimi presi a caso dalla libreria dei genitori. Avevo passioni un po’ diverse dai miei coetanei: tra un libro e andare a giocare a pallone in piazza, la mia priorità era immaginare avventure” – confessa Guanciale – “Saghe sul genere L’isola del tesoro, storie di pirati come quelle di Emilio Salgari. Mi divertivo a mettere in scena le loro storie da regista e interprete“.
Una passione che gli ha dato modo una volta cresciuto di poter affrontare meglio la lettura di una sceneggiatura e di un copione perché come è noto la lettura è una palestra per la mente.