Lino Guanciale ha rivelato un particolare su Il Commissario Ricciardi lasciando tutti senza parole. Ecco cosa ha detto.
Il Commissario Ricciardi è stata una delle novità televisive della scorsa stagione televisiva Rai. Andato in onda da gennaio a marzo del 2021, le avventure di Luigi Alfredo Ricciardi, interpretate dall’attore Lino Guanciale, hanno ottenuto un enorme successo lasciando incollati allo schermo milioni di italiani raggiungendo share che vanno dal 22% al 24%.
Lino Guanciale: la rivelazione su “Il Commissario Ricciardi”
La storia gira intorno alle indagini del Commissario Ricciardi, che in una Napoli degli anni trenta, in pieno regime fascista, riesce a risolvere i casi a lui affidati grazie a “Il Fatto”, cioè la capacità di vedere gli spettri dei deceduti per morte violenta nel luogo del decesso sentendoli ripetere in modo continuo l’ultima frase pronunciata o pensata nel momento della morte.
Il personaggio, creato da Maurizio De Giovanni, prima di avere una sua trasposizione sul piccolo schermo, è protagonista di una serie di romanzi e dato il successo le sue avventure sono diventate delle grapich novel. Edite da Sergio Bonelli, illustrano le indagini del Commissario Ricciardi, in versione fumetti su sceneggiatura di Claudio Falco con le illustrazioni di Daniele Bigliardo.
Attraverso questa nuova versione, differentemente dai romanzi e dalla fiction, come lo stesso autore dichiara sarà incentrata l’attenzione su una narrativa basata sull’interiorità dei personaggi attraverso le loro espressioni, diversamente dai romanzi, dove De Giovanni mostra l’interiorità dei personaggi raccontando i sentimenti piuttosto che le azioni.
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La seconda stagione e il paragone col famoso fumetto
Confermatissima la seconda stagione della fiction, e la fase di shooting sarà avviata nei prossimi mesi. Secondo quanto riportato dal settimanale Tv Sorrisi e Canzoni, le nuove avventure del Commissario Ricciardi dovrebbero tornare sul piccolo schermo nel 2023.
Per la nuova stagione gli sceneggiatori si baseranno sulle restanti avventure su carta del protagonista, che verranno nuovamente adattate per il pubblico della Rai.
Per quanto riguarda il personaggio principale, in un’intervista Lino Guanciale, ha lasciato il pubblico senza parole dopo essersi paragonato ad un grande personaggio dei fumetti.
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“Esiste strutturalmente un uso molto specifico del doppio investigativo, che poi ha delle sfumature relazionali molto forti vista la natura del rapporto tra Ricciardi e Maione, un po’ come Dylan Dog e Groucho.” – dichiara l’attore – “C’è assolutamente una forma di analogia, una narrazione che anche in forma di fumetto è risultata potente e efficace, ovviamente declinata con un sapore diverso. Poi io sono un grande appassionato di Dylan Dog, dei fumetti e delle graphic novel, in particolare quelle della Bonelli“.
