Le regole sono regole non importa se sei una star del cinema. John Malkovich, infatti, non è stato fatto entrare all’interno dell’hotel di lusso di Venezia Danieli a causa del suo Green Pass, il quale sarebbe stato scaduto.
Nonostante si siano trovati davanti un attore, quindi, lo staff dell’hotel non ha fatto eccezioni facendo rispettare una regola fondamentale in piena pandemia. Malkovich, quindi, si trovava nella suggestiva Laguna per girare una nuova serie tv: Ripley.
Basato sul romanzo di Patricia Highsmith, Il Talento di Mr. Ripley, il film vede un musicista di indubbio talento venir ingaggiato da un armatore americano con lo scopo di riportare dall’Italia suo figlio. Ripley però si innamorerà di quella vita nell’isola di Procida pagata dal padre di Dickie e quindi deciderà di restare lì abbandonando la missione.
John Malkovich è stato costretto a trovarsi un’abitazione privata dove restare fino al termine delle riprese
Quest’ultimo però inizia a diventare sempre più insofferente verso il protagonista, anche a causa delle inclinazioni omosessuali di quest’ultimo, dando il via ad una serie di situazioni a dir poco spiacevoli. Del romanzo, inoltre, è presente già una riproposizione cinematografica risalente al 1999 e che vede Matt Damon nei panni di Ripley.
Tornando a John Malkovick, l’uomo, nonostante avesse prenotato per la suite del Danieli ha dovuto cercarsi una nuova sistemazione. Secondo quanto stabilito dal decreto Omicron, infatti, per soggiornare in un albergo bisogna necessariamente essere in possesso di un certificato verde rafforzato.
La produzione, quindi, è stata costretta a trovare all’attore un’abitazione privata per soggiornare durante il periodo stabilito. Nel cast della serie tv, inoltre, ci sarebbe dovuto essere, oltre che a Johnny Flinn e Dakota Fanning, anche Matt Damon in un clamoroso ritorno a distanza di 23 anni.
I Talenti di Mr. Ripley ha già avuto una trasposizione cinematografica nel 1999 con Matt Damon come protagonista.
Sfortunatamente però l’attore ha declinato l’offerta costringendo i produttori ad affidare il suo ruolo a Andrew Scott. Da quando è a Venezia la troupe, inoltre, è seguita passo passo da un’equipe medica nei pressi della Pietà, poco distante dalla piazza San Marco.
Il compito dei medici, in questo caso, è quello di effettuare tamponi ai protagonisti e agli addetti alle riprese ogni due giorni con la speranza che risultino negativi. Ad esempio gli assistenti risultati positivi la scorsa settimana sono stati di poco inferiori ai 100 costringendo l’intera produzione ad uno stop.