Cinema

James Cameron e le parole sul deepfake

James Cameron si è espresso riguardo l’utilizzo del deepfake e su come potrebbe prendere piede nel mondo umano. Ecco le sue parole.

James Cameron è il regista del film cult degli anni ’80 Terminator.

Ed è proprio grazie a questo film che l’uomo ha avuto il suo successo prima ancora dell’enorme successo avvenuto nel 1997 con la pellicola Titanic.

James Cameron – fantasynow.it

James Cameron e le sue parole sul deepfake

Prima di Terminator, il regista aveva diretto Piraña Paura, il sequel del film Piraña diretto da Joe Dante.

In una recente intervista, Cameron si è espresso riguardo l’eventualità in cui l’intelligenza artificiale possa prendere il sopravvento sull’umanità.

L’uomo ha rivelato alla BBC che un’eventuale Skyline, l’intelligenza artificiale ribelle della saga di Terminator potrebbe si prendere il sopravvento ma non sarebbe come tutti se lo aspettano.

Secondo il regista, ci troveremo davanti ad una sorta di teatro di burattini per via del deepfake.

Terminator – fantasynow.it

Tutto ciò che Skynet dovrebbe fare è semplicemente falsificare un gruppo di persone, metterle l’una contra l’altra, generare un enorme disordine semplicemente ingannare l’umanità con un gigantesco deepfake”ha dichiarato Cameron – Ogni volta che miglioriamo queste tecnologie, in un certo senso stiamo effettivamente realizzando gli strumenti per creare fake media. Le cose che vediamo e che crediamo realmente di vedere potrebbero essere false. Io stesso potrei essere, in questo momento, una proiezione generata da un’intelligenza artificiale.”

Il deepfake è già uno strumento pericoloso in mano agli essere umani che grazie alla sovrapposizione dei volti sono capaci di generare dei falsi video in particolar modo negli ultimi mesi si sta creando un’enorme confusione per quanto riguarda le videochiamate.

Strano che a parlarne in questo modo sia proprio James Cameron che degli effetti speciali ne ha fatto il suo successo. Infatti Avatar è un film, che sta per avere dei sequel, che è incentrato proprio su un mondo alternativo attraverso l’utilizzo di sofisticate tecnologie per vivere in un’altra realtà.

La preoccupazione del regista

Secondo il regista c’è un vero e proprio pericolo perché nel corso degli anni questi deepfake potrebbero diventare molto difficili da riconoscere e quindi creare molti disordini e dubbi di identità.

Il problema di vivere una realtà diversa da quella che viviamo sta prendendo piede negli ultimi anni grazie anche all’invenzione del Metaverso, ossia una realtà virtuale condivisa su internet dove ci si possono creare degli avatar e addirittura creare eventi, momenti di ritrovo e assistere a concerti di personaggi famosi.

Cosa dobbiamo aspettarci nei prossimi anni? La realtà rimarrà solida o verrà sommersa dalle nuove tecnologie?

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