Interstellar, il vero significato del finale del film diretto da Christopher Nolan

Uno dei film più apprezzati del famoso regista Christopher Nolan è senza ombra di dubbio Interstellar. Il lungometraggio uscito in sala nel 2014, oltre ad una trama ben orchestrata ed in grado di tenere incollato lo spettatore allo schermo, vanta un cast a dir poco eccezionale.

Fra i nomi più altisonanti, ad esempio, ci sono Matthew McConaughey e Anna Hathaway. Quest’oggi, quindi, andremo a spiegare nel dettaglio il finale del film dato che Interstellar offre una trama a dir poco intrigata e che non tutti sono riusciti a seguire con attenzione.

Interstellar ha fatto decisamente parlare di se dividendo il pubblico fra chi l’ha amato e chi l’ha odiato

Prima di arrivare al finale, ovviamente, andremo a ripercorrere l’intera storia fin dall’inizio. Come ben ricorderete, infatti, il film è ambientato nel ventunesimo secolo e vede al centro delle vicende una grave crisi ambientale che ha colpito la Terra. Il pianeta, infatti, sembra sia diventato ostile per l’uomo.

La prospettiva di vita nel mondo di Interstellar è a dir poco drammatica con il nostro pianeta che diventerà invivibile nel giro di qualche generazione. Il protagonista della pellicola, quindi, è l’ex ingegnere della NASA, Joseph Cooper.

L’uomo, ormai distrutto da non poter più vedere le stelle, si è ritirato iniziando a vivere come contadino finchè non assiste ad un fenomeno fisico nella camera di sua figlia. Successivamente il protagonista avrà nuovamente a che fare con la NASA, la quale spiegherà che ha un piano per salvare il genere umano.

Cooper, quindi, tornerà nello spazio nonostante le proteste di sua figlia. L’uomo, infatti, vuole salvare il mondo proprio per i suoi bambini. Per fare ciò dovrà saltare all’interno di un buco nero dove la percezione del tempo lì è diversa.

A quel punto Cooper e Brand non potranno più tornare indietro e ricorreranno così ad una manovra definita fionda gravitazionale. L’obiettivo di questa “mossa”, sarà quello di giungere in un terzo pianeta per creare una nuova colonia umana fuori dalla Terra.

La missione di Cooper era quella di scoprire nuovi pianeti su cui vivere

L’avvicinamento al buco nero, dunque, creerà uno sbalzo temporale di 51 anni e così l’uomo dovrà dire addio a sua figlia. Visto che bisogna alleggerire la nave, inoltre, Cooper si stacca dall’Endurance lasciandosi divorare dal buco nero.

Con molta fortuna però l’uomo riesce a sopravvivere venendo condotto in un tesseratto ovvero un cubo di quattro dimensioni che si trova nello spazio infinito. Qui l’uomo capirà che questo posto era collegato alla camera di sua figlia ed il “fantasma” visto dalla ragazza era proprio lui.

Inviati i dati quantistici del buco nero attraverso il codice morse, Cooper verrà rispedito indietro fino a trovarsi nei pressi di Saturno. A quel punto l’uomo si risveglierà in un letto d’ospedale dove riuscirà a salutare per l’ultima volta sua figlia, ormai vecchia e morente, proprio sul pianeta dal grande anello, ormai pienamente colonizzato.