Quattordici anni fa ci lasciava dopo una sontuosa prestazione in Batman: Il Cavaliere Oscuro l’amatissimo attore australiano Heath Ledger. Oggi, quindi, andremo a raccontare alcuni retroscena legati proprio alla prematura morte dell’uomo.
Il ruolo del Joker, infatti, aveva quasi ossessionato l’attore tanto che alcuni credono sia stato proprio questo a spingerlo alla morte. Come si può notare all’interno del film, ogni singolo movimento ed espressione sembra essere stata studiata alla perfezione dall’australiano.
Heath Ledger a causa del periodo di forte stress iniziò a soffrire di insonnia
Se da un lato questa performance è stata il picco della sua carriera, dall’altro, sfortunatamente, è stato anche l’inizio della fine. Andando a ripercorrere brevemente la sua carriera, Heath Ledger ha debuttato in un lungometraggio in 10 Cose Che Odio di Te.
Successivamente fu scartato dai provini di Moulin Rouge trovando però sul set un grande amico, Jake Gyllenhaal. I due, quindi, si ritroveranno a collaborare ne I Segreti di Brokeback Mountain. Neanche a dirlo, infatti, il film fu un successo e valse a Heath la prima candidatura al Premio Oscar.
L’interpretazione di Joker valse all’attore un premio Oscar
Grazie a quest’ultimo lavoro, l’uomo conoscerà anche Michelle Williams con cui intraprese una relazione, finita in maniera non proprio pacifica nel 2007. Per molti, infatti, anche questa separazione ha influito molto su quello che poi sarebbe stato il suo tragico destino.
E’ proprio in quell’anno, infatti, che l’uomo viene ingaggiato come Joker nel nuovo film di Batman. Nello stesso momento però Ledger stava lavorando anche ad un altro progetto, L’uomo che voleva ingannare il diavolo, insieme al suo coinquilino Gerry Grennel. Quest’ultimo, quindi, ha raccontato come spesso trovava il suo collega alzato di notte che vagava per l’abitazione.
Heath Ledger, quindi, gli ha confidato come non riuscisse a dormire. Ad aver portato l’uomo a questo stato di stress, probabilmente, oltre alla separazione, fu proprio il ruolo di Joker al quale l’uomo non era preparato come disse lui stesso in un’intervista.
Prima dell’inizio delle riprese, inoltre, l’attore si chiuse da solo in un albergo per sei settimane per cercare di entrare maggiormente in intimità con il suo nuovo personaggio. Tutto questo però non fece che aggravare il suo stato di salute fino al tragico epilogo, quando fu trovato intossicato da sonniferi, ansiolitici e analgesici. Tutta quella cura posta nel Joker però fu ripagata con un Oscar postumo che con il senno di poi avremmo preferito non vedergli vincere se il prezzo da pagare doveva essere così alto.