Harry Potter e I Doni della Morte parte 1: curiosità e retroscena incredibili

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Harry Potter e i Doni della Morte- Fantasynow.it

Uno dei film più iconici della saga di Harry Potter è senza dubbio I Doni della Morte Parte Uno. Nella pellicola uscita in sala nel novembre del 2010, infatti, inizia il contrattacco, guidato da Harry, Ron ed Hermione, su Voldemort.

L’atmosfera magica e la scuola con i suoi mille colori, infatti, lasciano spazio a delle tonalità molto più cupe, perfette per questi film in cui è presente molta più azione che in passato. Andiamo a vedere, dunque, alcune delle curiosità presenti nel già citato settimo capitolo della saga.

Harry Potter e i Doni della Morte presenta un’atmosfera molto più cupa e diversa da tutti gli altri film della serie

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Harry Potter e i Doni della Morte- Fantasynow.it

L’attore che interpreta Lucius Malfoy, ad esempio, Jason Isaacs, temeva che dopo l’arresto del suo personaggio durante l’Ordine della Fenice si sarebbe perso l’arco narrativo finale. Isaacs, infatti, arrivo a contattare persino la creatrice dei libri di Harry Potter, J.K. Rowling, cercando in lei rassicurazioni.

Chi, invece, è stato lontano dal set del maghetto è stato Olivander, colui che vende la bacchetta ad Harry nel primo film. John Hurt, dunque, fu richiamato per reinterpretare l’uomo ma in salsa decisamente più drammatica dato il temuto ritorno del signore oscuro.

Un altro personaggio che non si vedeva dal primo film, inoltre, è Unci Unci che all’epoca fu interpretato da Verne Troyer e doppiato da Warwick David. In I Doni della Morte parte uno però fu lo stesso David ad apparire a schermo.

Olivander non faceva la sua comparsa in pellicola al primissimo film

Colui che ha interpretato Dudley Dursley, invece, ossia Harry Melling negli anni aveva perso troppo peso per vestire i panni del “babbano”. Così in questo penultimo film gli furono applicate delle protesi per renderlo più in carne. In pochi sanno però che per realizzarle furono necessari ben sei mesi di lavoro.

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Bellatrix ed Hermione- Fantasynow.it

Tornando a parlare del tema drammatico attorno l’ultima parte di Harry Potter, alcune grida di Hermione, che avrebbe dovuto fare durante lo scontro con Bellatrix, sono state ritenute troppo realistiche e per tanto rimosse in post produzione. I produttori, infatti, temevano che quelle scene potesse costare il bollino verde al cinema.

Una delle scene più drammatiche della pellicola è sicuramente la morte di Dobby, la quale però rischio di essere posticipata in cambio di una scena in cui Bellatrix accoglie i Ghermidori al cancello di Villa Malfoy. Fortunatamente però ci si rese conto che nella seconda parte del film la morte dell’elfo non avrebbe avuto lo stesso significato.

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