Come in molti sanno il primo Harry Potter e i Doni della Morte fu teatro di un terribile incidente che coinvolse lo stuntman di Daniel Radcliffe. A causa delle lesioni gravissime riportate in seguito al sinistro, dunque, David Holmes, questo il nome dell’uomo, è rimasto paralizzato passando il resto della vita sulla sedia a rotelle.
Dal 2009 quindi, anno in cui è stato girato il penultimo capitolo della fortunata saga del maghetto, l’uomo si trova in questa difficile situazione. L’incidente, nello specifico, è avvenuto nei Leavesden Studios di Londra mentre gli attori erano impegnati in un test shoot.
A causa di quell’incidente durante le riprese di Harry Potter e i Doni della Morte parte uno, David Holmes ha chiuso la sua carriera da stuntman
David Holmes era un vero esperto nel ruolo di stuntman, oltre ad aver vestito letteralmente i panni di Harry Potter in ogni film della saga, l’uomo aveva lavorato come controfigura in altri film per ragazzi come La Bussola D’Oro e Prince of Persia. La carriera dell’uomo però fu stroncata da una caduta rovinosa a seguito di un’esplosione controllata.
Il test infatti non andò come previsto con l’esplosione che danneggiò l’imbracatura a cui era aggrappato il ragazzo facendolo cadere a terra. Sfortunatamente la situazione sembrò grave fin dai primi minuti dato che lo stesso Holmes, che era rimasto cosciente tutto il tempo, aveva riferito di non sentirsi più le gambe.
In un intervista l’uomo ha svelato diversi dettagli dell’incidente
Nei giorni successivi, quindi, arrivò la terribile scoperta di alcune lesioni al collo che da lì in avanti hanno costretto l’uomo sulla sedia a rotelle. Anni dopo, nello specifico nel 2014, inoltre, l’uomo tornò a parlare dell’incidente ai microfoni del Daily Mirror. Quest’ultimo ha ricordato di essere sbattuto su di un muro per poi cadere su un materassino.
A quel punto il suo coordinatore l’ha subito soccorso porgendogli la mano e dicendogli di stringere le dita. Holmes però, nonostante riuscisse a muovere braccia e mani non aveva la forza di stringere. A quel punto fra i due c’è stato uno scambio di sguardi che ha fatto capire a David quanto fosse stata grave quella caduta.
Prima di quest’ultimo incidente lo stuntman si era già rotto le ossa quindi aveva già intuito come la situazione non fosse delle migliori. Tra l’altro il tragitto per arrivare in ospedale fu un vero inferno con quest’ultimo che perdeva in continuazione i sensi a causa del forte dolore.