Nonostante la saga di Harry Potter sia stata scritta prevalentemente per un pubblico di ragazzi, J.K. Rowling, la sua autrice, ha lasciato molto spesso morire diversi personaggi, sia buoni che cattivi. Un esempio su tutti è stata la battaglia finale che si è tenuta ad Hogwarts dove persino uno dei gemelli Weasley perse la vita.
Non solo, persino lo stesso Ron, secondo diversi rumors, sarebbe stato in pericolo. In una famosa intervista del 2014, chiamata A Conversation between JK Rowling and Daniel Radcliffe, la scrittrice aveva rivelato come non era Hagrid la sua prima scelta riguardo i personaggi sacrificabili.
J.K. Rowling avrebbe saputo sin dal primo momento che nessuno dei tre protagonisti di Harry Potter sarebbe stato sacrificato
Le rivelazioni, quindi, furono così scottanti che rapidamente l’intervista tra l’attore protagonista dei film, Daniel Radcliffe, e J.K. Rowling superò le 8 milioni di visualizzazioni. Proprio l’attore che ha vestito i panni di Harry Potter nei film, quindi, avrebbe chiesto alla donna se avesse mai pensato di uccidere uno dei tre personaggi principali.
Questa, inoltre, è stata la risposta della Rowling: “Stranamente, ho pianificato fin dall’inizio che nessuno di loro sarebbe morto. Poi a metà strada, penso rifletta il fatto che non stavo molto bene in quel periodo, ho iniziato a pensare che avrei potuto ucciderne uno. Per puro dispetto”. Aggiungendo, quindi, come sarebbe stato proprio il membro della famiglia Weasley il prescelto nel caso.
Non solo, persino la scrittrice, dopo aver rivelato questo piccolo segreto, si è sentita sollevata. Parlando di Hagrid, invece, il custode della scuola di magia e stregoneria di Hogwarts, non sarebbe potuto morire per il semplice fatto che è il protagonista di una delle scene madri dell’ultimo libro.
Persino Hagrid sarebbe potuto morire durante la saga del maghetto
Tutti ricorderemo, infatti, come sia stato il gigante a sollevare il corpo senza vita di Harry, lasciandosi persino andare in un pianto disperato. In questa saga andata avanti per 10 anni, dalla Pietra Filosofale a I Doni della Morte, sarebbe stato, quindi, proprio quest’ultimo l’unico sicuro di sopravvivere.
La scena dell’apparente morte di Harry, inoltre, è un chiaro rimando al primo film quando sempre lo stesso Hagrid portò il piccolo a casa dei Dursley. Insomma l’idea di creare un collegamento tra Harry ed il guardiacaccia dal primo all’ultimo film potrebbe aver salvato la vita del gigante. La Rowling, infatti, ha specifico come se avesse voluto avrebbe potuto sacrificare persino lui.