Il mondo dei giochi di ruolo è talmente vasto che un neofita potrebbe trovarsi confuso in un primo approccio. Ci sono infinite scelte tra tipologia di gioco e svolgimento dello stesso. L’unico limite è la fantasia.
Il gioco di ruolo si divide tra tante tipologie, dalle più tranquille, le cui sessioni si svolgono attorno ad un tavolo, a quelle più dinamiche, in cui si interpreta personalmente il proprio personaggio.
Bisogna, infatti, fare una netta distinzione parlando dell’argomento, in quanto i giochi di ruolo, in gergo “GdR“, si suddividono in grandi categorie, tra cui: “PbC” ovvero i “Play by Chat“, “LARP“, acronimo di Live Action Role-playing, ossia Gioco di Ruolo dal vivo e “RpG“, che indica il Role-playing Game, tradotto come, appunto, Gioco di Ruolo, nel particolare la versione da tavolo.
Diversi giochi, stessa passione
Per antonomasia, i GdR consistono dell’interpretare, o ruolare, un personaggio di fantasia ideato dal giocatore, che si immergerà in un racconto ideato e narrato da un altro membro del gruppo, il Master.
Quest’ultimo, infatti, ha il compito di gestire alcuni aspetti della narrazione attraverso cui, poi, i giocatori possono contribuire attivamente alla creazione e allo svolgimento di epiche avventure.
Non tutti i GdR necessitano di un Master per essere giocati: esistono, infatti, delle varianti, chiamate “Masterless“, in cui tutti i partecipanti hanno il ruolo di giocatori. In questo tipo, nel particolare, la gestione e il metodo di sviluppo del gioco sono chiaramente spiegati nel regolamento di ciascuno.
“Play by Chat”
Per quanto riguarda i “PbC”, questi si svolgono in chatroom dedicate, ambientate in mondi fittizi, in cui i giocatori interagiscono tra loro, interpretando i loro personaggi, tramite dialoghi e descrizioni di scene e azioni da loro compiute.
Esistono, ad oggi, diversi siti riservati ai PbC, reperibili facilmente online, per avvicinarsi a questo mondo. Essendo ogni chatroom a sé stante, con delle proprie regole e diverse ambientazioni.
In aggiunta, se si preferisce avere delle tempistiche più elastiche, un’opzione potrebbe essere quella di indirizzarsi verso i “Play by Forum“, molto simili ai PbC, con la differenza che l’interpretazione avviene scrivendo, appunto, in forum dedicati e non in chatroom.
In questo tipo di GdR si ha una vastissima possibilità di scelta per orientarsi su ciò che il giocatore cerca e che rispecchi i suoi gusti. Si passa da tematiche generiche, come un’ambientazione fantasy classica, per passare al genere horror, manga, letteratura e molti altri più specifici.
“Live Action Role-playing”
I “LARP”, al contrario, sono molto più simili a scene teatrali, svolgendosi interamente dal vivo. I giocatori, infatti, interpretano personalmente il proprio personaggio, mascherandosi nella maniera più appropriata ed in linea con l’ambientazione delineata dagli organizzatori dell’evento.
Oltre ad un abbigliamento specifico, in linea con le direttive che i coordinatori forniscono ai giocatori per una migliore rappresentazione estetica, i giocatori possono avvalersi anche di strumenti ornamentali per rappresentare meglio la scena.
Come i cosplayer, infatti, anche i giocatori di LARP acquistano, o costruiscono a casa, oggetti come armi, armature, ornamenti e tutto ciò di cui necessitano, al fine di caratterizzare al meglio il proprio personaggio. Il tutto, ovviamente, realizzato con materiali adatti, come il lattice, ed assolutamente inoffensivi.
Questa tipologia specifica di GdR è particolarmente impegnativa, in quanto i giocatori sono vincolati, durante quasi tutta la durata dell’evento, a vivere nei panni del loro personaggio.
Le sessioni di questo peculiare tipo di gioco sono particolarmente lunghe. Possono durare, infatti, tanto un pomeriggio quanto un intero fine settimana, a seconda del tipo di evento organizzato.
“Role-playing Game”
I giochi di ruolo da tavolo sono quelli che, nel corso del tempo, hanno subito maggiori variazioni nel loro complesso. I regolamenti, come le ambientazioni e i personaggi a disposizione, hanno subìto una forte evoluzione con il passare degli anni.
Ciò che accomuna la maggior parte dei GdR cartacei è l’utilizzo di particolari strumenti, al fine di regolare la risoluzione delle azioni e degli avvenimenti. Il metodo più comunemente utilizzato è l’uso di speciali set di dadi creati appositamente a questo scopo.
Il mondo dei giochi di ruolo da tavolo è davvero vasto, in quanto comprende giochi con regole, ambientazioni e metodo di sviluppo totalmente diversi tra loro. Le tematiche più comuni sono legate ad un ambiente in stile classico medievale fantastico, per passare ai tempi moderni o, addirittura, risultare ambientazioni totalmente immaginarie.
Generalmente, ci si avvale anche di strumenti come mappe, che aiutano nella descrizione ambientale, griglie, per avere un sistema di combattimento più limpido, e schede preimpostate, su cui sono riportati tutti i dettagli di un personaggio.
Ciò che rende i GdR cartacei particolarmente interessanti è che, una volta presa dimestichezza con le regole, sia basilari che più complesse, si ha la possibilità di creare un mondo personalizzato, pur rimanendo in linea con il regolamento di base.
Esistono, infatti, molti compendi che forniscono supporto per liberare la fantasia del giocatore. In questo modo, sia il Master che il resto del gruppo possono creare storie sulla base di descrizioni assolutamente inedite.
Il gioco di ruolo durante la pandemia
Con l’arrivo del lockdown, ritrovarsi attorno ad un tavolo oppure cimentarsi nel gioco di ruolo dal vivo è stato pressoché impossibile. Il mondo dei giochi di ruolo ha risentito particolarmente dell’incapacità, per i giocatori, di vedersi per continuare le loro avventure.
Sono stati, quindi, trovati modi alternativi di affrontare la questione e portare avanti la propria passione. Alcuni di questi giocatori hanno parlato della loro esperienza, da chi giocava da prima della pandemia a chi ha approfittato della momentanea reclusione in casa per iniziare.
In un successivo articolo di approfondimento scopriremo com’è cambiato il mondo del GdR e come gli appassionati hanno affrontato la situazione.