Nonostante il grande successo raggiunto da George Clooney con la sua ultima fatica, The Tender Bar, l’uomo si sarebbe lasciato andare ad un duro sfogo durante un’intervista. Secondo il regista, infatti, molti cinema boicotterebbero le sue produzioni.
Nello specifico Clooney si è lamentato di una scarsa continuità nelle sale per le pellicole di sua produzione. Una situazione però condizionata anche dal definitivo exploit delle piattaforme streaming come Netflix o Amazon Prime Video.
Persino per gli attori queste realtà avrebbero cambiato le carte in tavola. Ad esempio, come raccontato dallo stesso George Clooney, poche settimane addietro ha rifiutato un singolo giorno di lavoro pagato ben 35 milioni di dollari. Per l’uomo, infatti, non ne valeva la pena dato che il progetto non era così affascinante.
Non solo, quest’ultimo, invece, avrebbe riservato parole al miele per i servizi di streaming. Nel corso dell’intervista, quindi, il regista si è lasciato andare ad una vera e propria bomba. Egli, infatti, starebbe lavorando per conto di Apple e del suo relativo canale streaming, ad una produzione con protagonista Brad Pitt.
Il duo, quindi, starebbe lavorando per portare il film anche nelle sale. Nonostante l’amore per lo streaming, come detto dallo stesso Clooney non esiste niente di meglio di una sala gremita al cinema intenta a guardare una commedia o un horror.
L’attore, quindi, nonostante sia fan dello streaming trova necessario porsi come obiettivo quello di portare i propri film in più sale possibili. A proposito di ciò, come detto, Clooney ha lamentato una scarsa distribuzione delle sue pellicole. I cinema, quindi, gli avrebbero risposto che lei sue produzioni non rientrano più tra i loro generi.
Fortunatamente non sono stati delle stesso avviso i canali streaming, infatti, ad esempio, l’ultima fatica del regista, The Tender Bar, è arrivata direttamente su Amazon Prime Video. Il film, inoltre, è stato un discreto successo anche grazie alla straordinaria performance di Ben Affleck. Il lungometraggio, dunque, si incentra sulla storia vera di J.R. Moehringer ed è basata sull’omonimo libro scritto proprio da quest’ultimo. In questo inno alla letteratura vedremo come lo zio del futuro autore lo introdurrà al mondo della lettura.
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