Guai in vista per la nota catena di videogiochi americana Gamestop. Dopo diverse segnalazioni fatte da dei consumatori, probabilmente delusi, la società è stata multata dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.
Nello specifico, quindi, quest’infrazione è costata a Gamestop circa settecentocinquantamila euro. Il procedimento istruttorio richiesto dalla Federconsumatori, quindi, ha dimostrato delle condotte di vendita scorrette da parte dell’azienda presieduta da Matt Furlong.
La società quotata in borsa, infatti, avrebbe volutamente diffuso false informazioni sul proprio sito web riguardo la disponibilità di alcuni prodotti. Ma non solo anche i prezzi ed i tempi di consegna sul loro e-commerce sarebbero stati inesatti. A far infuriare ulteriormente gli acquirenti, quindi, l’obbligo di acquisto di alcune console esclusivamente tramite bundle.
Ad esempio per guadagnare il più possibile sui pochi pezzi disponibili delle Ps5, molti negozi obbligherebbero il consumatore a comprare un secondo joystick ed almeno un gioco per portare a casa la console. Come se non bastasse, la catena avrebbe annullato alcuni ordini effettuati dagli utenti in maniera unilaterale.
Sono molti gli utenti che avrebbero fatto i proverbiali salti mortali per mettersi in contatto con un operatore del call center dell’esercizio commerciale per ottenere il diritto di recesso e di rimborso a vendita ormai conclusa. Questa situazione, ovviamente, si è tramutata velocemente in grave diffidenza dei consumatori che non spenderanno più così facilmente i loro risparmi da Gamestop.
A rendere ancora più scorretta la manovra della catena è stato anche il periodo in cui è avvenuta. In piena pandemia, infatti, era praticamente impossibile recarsi in negozio e per questo motivo le persone sono state costrette ad usufruire dello shopping online dove però, come detto, sono state effettuate delle manovre poco chiare.
Nel comunicato pubblicato dalla Federconsumatori, quindi, quest’ultimi hanno invitato ad istituire un regolamento più chiaro per quanto riguarda le vendite online per evitare così ulteriori strategie di mercato “grigie”. Gli ultimi drop riguardanti la Ps5, infatti, come ricorderemo erano stati tutti con il formato di bundle costringendo così i molti videogiocatori desiderosi di mettere mani sulla nuova creatura di casa Sony a comprare diversi accessori che non avrebbero preso altrimenti.
Restiamo in attesa, quindi, di scoprire se Gamestop risponderà al predetto comunicato e se cambierà la propria politica quando le console torneranno nuovamente disponibili all’acquisto.
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