Ezra Miller, star di The Flash e Animali Fantastici è stato arrestato: l’ennesima bravata potrebbe costare all’attore il contratto con Warner.
Il comportamento violento e sconsiderato di Ezra Miller fuori dal set è diventato un problema per Warner Bros. Questo almeno secondo quanto emerso da un articolo pubblicato di recente sulla rivista Rolling Stone. A quanto pare la Major del Cinema ha convocato una riunione d’urgenza proprio per discutere la posizione del giovane attore americano e i progetti che lo vedono coinvolto.
A scatenare il provvedimento d’urgenza è stata l’ultima bravata della giovane star. A quanto pare Miller è stato arrestato per molestie e disturbo della quiete pubblica mentre si trovava all’interno di un Karaoke Bar a Honolulu, nelle Hawaii. La detenzione è durata poco tempo, visto che l’attore ha subito pagato la cauzione di 500 dollari ed è tornato a casa. Tuttavia lo scandalo, l’ennesimo che lo vede protagonista, ha indotto Warner a discutere la sua posizione.
In questi anni Ezra è divenuto una della star di punta della major americane ed ha partecipato a quasi tutti i grossi progetti usciti nelle sale, compreso l’ultimo ‘Animali Fantastici – I Segreti di Albus Silente‘. Warner gli aveva riconosciuto il potenziale da star internazionale e lo aveva scritturato anche come protagonista di ‘The Flash’ e ovviamente dei prossimi film della saga ‘Animali Fantastici’. Adesso questi sono stati messi in standby, in attesa di capire cosa sia meglio fare per la gestione dell’attore e dei personaggi che gli sono stati affidati.
Ezra Miller verrà licenziato da Warner?
Ci si chiede adesso quale sarà il futuro dell’attore, visto che Hollywood solitamente non perdona simili condotte (lo si è capito con il caso eclatante di Will Smith) e che la sua reputazione potrebbe essere rovinata presto qualora episodi simili dovessero ripetersi. Per Warner il comportamento sopra le righe di Miller potrebbe infatti rivelarsi un arma a doppio taglio e causare un danno di immagine.
Non è la prima volta infatti che si parla negli studi della dirigenza dei comportamenti di Miller. In più di un’occasione sono stati segnalati i suoi crolli nervosi durante le riprese di The Flash e nel 2020 l’attore è stato filmato mentre all’interno di un bar aveva le mani attorno al collo di una ragazza e sembrava che volesse strangolarla. In quel caso nessuno dei presenti, nemmeno la giovane, hanno sporto denuncia e Warner ha guardato dall’altro lato.
Quest’ultimo eccesso di rabbia alle Hawaii, però, ha fatto capire che il problema potrebbe essere irrisolvibile e che l’attore potrebbe presto fare qualcosa di ancora più eclatante. La sospensione dei progetti è un primo passo, al quale con ogni probabilità seguirà il licenziamento. Il perché non sia stata presa direttamente questa decisione è da ricercarsi nelle mosse societarie: al momento c’è in atto la fusione con Discovery, terminata la quale il nuovo direttivo prenderà la decisione definitiva.