Come abbiamo raccontato già in passato assieme alla From Software e a Hidetaka Miyazaki nel mondo fantasy di Elden Ring vi è stato anche lo zampino del creatore di Game of Thrones, George R. R. Martin. La sola presenza dello scrittore, quindi, ha creato un’enorme attesa verso il nuovo soulslike.
Per Martin, quindi, questa è stata la prima esperienza nel mondo dei videogiochi. L’uomo, poco prima del rilascio del titolo, infatti, ha detto come vivere quest’esperienza a fianco di From Software per lui sia stata un vero e proprio onore. Non solo il padre di Game of Thrones ha provato anche Elden Ring dopo il suo lancio, definendolo un autentico capolavoro.
Secondo diversi videogiocatori George R. R. Martin avrebbe nascosto il suo nome all’interno di Elden Ring
Secondo molti videogiocatori però nel titolo potrebbe essere nascosto un piccolo easter egg dedicato proprio a Martin. Nello specifico qualcuno ha pensato come un omaggio all’uomo possa essere presente all’interno del gioco. Una teoria interessante, quindi, e che ha riscosso persino consensi all’interno della community di Elden Ring.
Ad esempio, alcuni dei personaggi più importanti della storia dell’Interregno, nel giusto ordine, formano proprio le iniziali dello scrittore. Nello specifico parliamo di Godfrey, Rennala, Radagon e Marika, le prime vere divinità di questo mondo. Se questa può sembrare una coincidenza, il fatto anche molti altri personaggi legati all’anello ancestrale iniziano sempre con le predette lettere genera più di qualche sospetto.
Lo scrittore avrebbe risposto ai rumor direttamente sul suo blog
Godwyn, Godrick, Radahn, Ranni, Malenia e Miquella, infatti, sono solo alcuni degli ulteriori personaggi che potrebbero essere una dedica ad uno degli scrittori fantasy più famosi al mondo. Sfortunatamente però questa teoria è stata distrutta dallo stesso Martin attraverso il suo blog.
Qui, infatti, quest’ultimo ha spiegato come il suo nome sia sopra Elden Ring come uno dei creatori e per questo non avrebbe avuto motivo di nasconderlo anche all’interno del gioco stesso. Siamo certi però che i segreti e le speculazioni attorno all’ultima fatica di From Software non sono finite qui.
Le scoperte, in tal senso, sono all’ordine del giorno basti pensare al ragazzo che ha scoperto un muro invisibile che si rompe solamente dopo aver sferrato cinquanta colpi. D’altronde la software house ci ha abituato bene in fatto di segreti e speculazioni e per questo motivo è lecito aspettarsi di tutto.
