Un protagonista di Doctor Strange – Nel Multiverso della follia è stato accusato di aver abusato di un minore. Ecco di chi si tratta e la pena che dovrà scontare.
Doctor Strange è un personaggio della Marvel che attualmente è al cinema con il film Doctor Strange – Nel multiverso della follia sequel del film del 2016, Doctor Strange.
Interpretato da Benedict Cumberbatch, il mago del Marvel Cinematic Universe, all’interno di questa pellicola deve risolvere i problemi causati dall’apertura dei portali che danno vita al Multiverso ossia la presenza di personaggi provenienti da altri universi paralleli a quelli del mondo reale.
Doctor Strange: protagonista finisce in carcere per abusi su minori
Questo è avvenuto a causa dell’incantesimo che Strange ha eseguito durante le vicende mostrate nel film Spider-Man: No Way Home che ha fatto in modo di avere i tre Spiderman cinematografici all’interno di uno stesso film.
Protagonista del nuovo film Marvel, oltre Doctor Strange anche Scarlet Witch, considerata dai fan la vera protagonista della pellicola che è stata accolta non nei migliore dei modi dagli appassionati del genere in quanto si aspettavano qualcosa di più e invece l’hanno trovata quasi più vicina al genere horror rispetto al genere CineComic.
Tra i personaggi che fanno parte di questo nuovo film Marvel c’è anche Brunette Zealot interpretata dall’attrice Zara Phythian.
La donna, è stata ritenuta colpevole per via di aver abusato assieme a suo marito Victor Marke di una ragazzina di tredici anni ed è stata condannata ad 8 anni di carcere mentre suo marito ne dovrà scontare 14.
Nella sentenza della Nottingham Court, emessa il 16 maggio, i due sono stati condannati per aver consumato un rapporto sessuale a tre nei confronti di una ragazza che all’epoca aveva tredici anni ma anche per delle violenze nei confronti di un’altra vittima sempre minorenne.
Il racconto delle vittime
Le vicende si sarebbero svolte tra il 2005 e il 2008 e in aula l’attrice ha più volte negato l’accusa mentre il marito ha ammesso di aver consumato con la ragazza accusatrice ma solo quando questa ha raggiunto la maggior età.
In una lettera, letta dalla Corte la vittima ha dichiarato di essersi sentita derubata della sua innocenza dopo essere stata corrotta e successivamente sono state messe agli atti anche le dichiarazioni della polizia riguardo la seconda vittima che pare essere stata mandata in uno stato confusionale dopo aver ricevuto dei baci sulle labbra e sul collo da parte dell’uomo.
Nonostante le continue smentite da parte dei due accusati, la corte ha deciso che devono scontare la pena imposta.