La serie racconterà tra mistero e leggenda la storia della cittadina dell’Alto Adige
Netflix all’interno della propria libreria digitale può vantare produzioni da tutto il mondo e l’Italia non è da meno, dopo il successo ottenuto dalla serie Summertime, di cui abbiamo parlato in precedenti articoli, una nuova produzione proveniente dal bel paese è pronta a debuttare sulla piattaforma. La serie si intitolerà Curon, come il comune della provincia autonoma di Bolzano, nel Trentino Alto Adige, luogo in cui l’intera serie si svolgerà.
La storia della serie si basa sulla costruzione di una centrale idro-elettrica sul lago di Resia nel 1950 che inondò tutta la città spazzando via il centro cittadino della “vecchia” Curon, ad oggi, così come nella serie, l’unico edificio ancora in piedi e che riesce ad emergere dall’acqua è rimasto il campanile. Gli abitanti , infatti, nel corso dello stesso anno si trasferirono più a monte dove la cittadina rinacque dalle sue ceneri. Per quando riguarda il lato “immaginario” della trama, la protagonista della serie è Anna, interpretata da Valeria Bilello, già conosciuta per pellicole quali:I soliti idioti, Pazze di Me, Beata Ignoranza e molte altre, che ritorna dopo tanti anni d’assenza alla sua città natale, proprio Curon. La donna con se porterà i suoi due gemelli adolescenti Mauro e Daria i quali si ritroveranno da soli quando la loro madre sparirà misteriosamente senza lasciare traccia. I gemelli intraprenderanno un viaggio che gli aprirà gli occhi su quella che sembrava una tranquilla cittadina di provincia, scoprendone segreti e misteri sepolti da anni.
La serie diretta da Fabio Mollo e Lyda Patitucci e prodotta da Indiana Production, debutterà sulla piattaforma streaming Netflix, in tutto il mondo non solo in Italia, il prossimo 10 giugno, approfittando di una vasta fetta di pubblico in più che si è abbonata al servizio negli ultimi mesi con la speranza di superare la noia da quarantena.