Già al suo annuncio, avvenuto lo scorso 14 aprile durante la conferenza stampa che anticipava il programma del Festival di Cannes di quest’anno, Crimes of the Future è stato in grado di catturare l’attenzione di molti. Proprio in questi giorni, inoltre, il film diretto da David Cronenberg ha ricevuto un nuovo trailer in versione redband.
Per chi non lo sapesse, quest’ultimo termine, sta ad indicare che all’inizio del trailer vi è una banda rossa che ci farà capire che al suo interno troveremo materiale adatto alla visione di soli adulti. Così come i più famosi film del regista, dunque, anche Crimes of the Future sarà un film basato sul body horror, ossia un tipo di paura generata da deformità fisiche del corpo.
Sono un esempio di ciò mutilazioni o persino mutazioni genetiche. Tra l’altro il lungometraggio presentato a Cannes risulta essere un ritorno in sale atteso quasi otto anni per David Cronenberg. Il suo ultimo film, infatti, fu Maps to the Stars del 2014. Dovremo, invece, tornare addirittura al 1999 se vogliamo parlare del suo ultimo film horror, eXistenZ.
I protagonisti del film, dunque, saranno Léa Seydoux, Kristen Stewart e Viggo Mortensen. Andiamo a parlare, dunque, della sinossi ufficiale del film. In questo universo gli umani si stanno adattando ad un nuovo ambiente sintetico dove inizieranno lentamente a mutare il loro aspetto fisico.
Qui un famoso artista sceglierà di mostrare in diretta come i propri organi interni stiano mutando al contatto con il nuovo ambiente. La protagonista di Crimes of the Future però sarà Timlin, il personaggio di Kristen Stewart. Quest’ultima è un’investigatrice affiliata al National Organ Registry la quale sta seguendo i movimenti dell’uomo e della sua partner per far luce sull’organizzazione dietro alle mutazioni umane.
Insomma non solo horror, ma anche del giallo e del sci fi in un film che promette di rubare letteralmente la scena in quel di Cannes. Le riprese del film, dunque, sono iniziate nell’agosto del 2021 per terminare nell’ottobre dello stesso anno. David Cronenberg, inoltre, aveva già diretto un film dal medesimo titolo nel 1970 alla sua quarta esperienza da regista. Nonostante questa peculiarità il film non sarà un reboot ed anzi avrà una trama completamente diversa da quest’ultimo.
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