Il team di Call of Duty Warzone ha introdotto una nuova funzione dell’anti cheating che punta ad umiliare chi bara.
Uno dei problemi più gravosi della community dei videogame multiplayer competitivi è la presenza all’interno dei server di utenti che utilizzano i cheat per avere vita facile e scalare agevolmente le classifiche. Tutti i videogame free-to-play, infatti sono basati su un sistema che premia risultati e fedeltà al videogioco sbloccando in alcuni casi potenziamenti, in molti altri delle skin personaggio o dei modelli di arma differenti.
Proprio l’effetto ricompensa continua di questo modello ne decreta il successo. I gamer sono spronati a giocare sempre di più per ottenere punteggi esperienza sempre più alti che gli permettano di sbloccare quel determinato personaggio, quella skin o quell’arma. Contestualmente al successo di un dato brand, sia esso Fortnite o Warzone o Minecraft, si crea un folto gruppo di persone che invece di livellare e migliorare le proprie skill giocando, preferisce barare utilizzando dei cheat.
I cheat altro non sono che dei trucchi che permettono di avere munizioni infinite, o invulnerabilità, o la possibilità di vedere gli avversari anche dietro le mura o di colpirli da un piano all’altro di un edificio. Insomma si tratta di escamotage che permettono di rompere l’integrità del codice di gioco dando vantaggi a chi li usa e rabbia e frustrazione a chi si trova a dover ricominciare tutto d’accapo perché sconfitto in maniera ingiusta.
Call of Duty: in Warzone adesso i cheater verranno umiliati
Più famoso è il videogame, più ampia è la “piaga” dei cheater. In Warzone (free to play di Call of Duty), ad esempio, il problema è così esteso da aver generato polemiche costanti da parte della community. Il team di sviluppo è intervenuto più volte per cercare di mettere una pezza alla situazione, implementando un sistema anti cheat all’avanguardia, in grado di riconoscere facilmente i cheat più disequilibranti.
Fino ad oggi chi veniva beccato a imbrogliare veniva bannato dal server, ma la soluzione pare essere insufficiente. Nulla infatti vieta all’utente di rientrare con un altro account e riprendere da dove aveva lasciato, magari utilizzando un cheat differente da quello precedente. Proprio per questo la software house ha studiato una nuova punizione per gli imbroglioni, ovvero una “God Mode” che si attiva per gli utenti che incontrano un cheater per la mappa.
In pratica l’utente che non utilizza cheat viene protetto da uno scudo invisibile che lo rende invulnerabile ai colpi dell’avversario che sta cercando di imbrogliare. In questo modo si pensa di poter umiliare l’imbroglione e fargli passare la voglia di giocare. Difficile dire oggi se una simile soluzione sarà definitiva o l’ennesima pezza. Activision ha anche chiarito che la God Mode si attiverà solo ed esclusivamente se ci si trova in presenza di cheater.