Bruce Willis ha vissuto un dramma devastante che ha cambiato per sempre la sua vita: il fratello è morto giovane, ecco come.
Per due decenni Bruce Willis ha recitato quasi sempre il ruolo del duro, dell’uomo capace di sconfiggere qualsiasi cosa e chiunque gli si parasse di fronte. Impossibile dimenticare la prova ne ‘La Trappola di Cristallo’, ma anche quella decisamente più recente in Sin City. Le pellicole action lo hanno reso uno dei “duri” di Hollywood insieme a Silvester Stallone, Arnold Schwarzenegger ed i meno quotati Steven Segal e Jean-Cloud Van Damme.
Non che Bruce non fosse in grado di recitare in ruoli differenti, basti ricordare la grande prova nei panni dello psicologo-sensitivo ne ‘Il Sesto Senso‘, ma si sa che quando vieni etichettato in un genere o i un ruolo, tendenzialmente sei quasi costretto a continuare per quella strada. La percezione che il pubblico ha poi dell’attore è quella che questo restituisce nelle pellicole in cui lo guardano e Willis è stato ed è rimasto, per milioni di spettatori in tutto il mondo, principalmente uno degli attori più “cazzuti” di Hollywood.
Bruce Willis, la drammatica morte del fratello
A volte la vita privata ha un’influenza diretta sui copioni che gli attori decidono di interpretare ed è possibile che il dramma che ha colpito il fratello Robert lo abbia spinto ad accettare il ruolo ne ‘Il Sesto Senso’. Il fratello dell’attore, infatti, ha scoperto di avere un tumore al pancreas verso la fine degli anni ’90 ed ha lottato duramente contro la malattia finché nel 2001 il male lo ha sopraffatto ed è deceduto.
Il divo non parla volentieri di quel capitolo drammatico della sua vita, probabilmente perché il ricordo è ancora troppo doloroso. Tuttavia in un’intervista rilasciata nel 2002 ha confidato di aver profondamente ammirato il modo in cui il fratello ha accettato quell’infausto destino che lo ha ucciso a soli 42 anni: “Mi ha detto: ‘Guarda, non mi spaventa. Lo accetto e so che voi tutti soffrirete, ma non soffrite troppo”.
L’influenza del film sopra citato potrebbe aver avuto un ruolo anche nell’accettazione della morte del fratello. Secondo quanto riportato dal ‘Irish Examiner‘, infatti, l’attore sarebbe riuscito a venire a patti con la scomparsa di Robert grazie ad una medium. Al quotidiano ha confidato: “Le lacrime hanno solcato il mio viso ed ora so che l’interruttore non è spento, che c’è vita dopo la morte. Non so esattamente come funzioni, ma ci credo”.